LO SCIOPERO DEL 12 GIUGNO HA MESSO "IN FUGA" LE ISTITUZIONI

PER SFUGGIRE AL CONFRONTO CON GLI SCIOPERANTI E CON LA RdB CUB, SI SONO RESI IRREPERIBILI L'ASSESSORE MONTEMARANO E L'INTERO STAFF

Napoli -

Lo Sciopero Regionale della Sanità in Campania “ Mette in fuga” la controparte

Il governo Regionale della Campania, in “proroga” per concessione del governo Berlusconi, praticamente, senza alcun potere e completamente subalterno alle decisioni impopolari e agli interessi di Berlusconi, sui rifiuti e non solo.

 

Si comporta con la stessa arroganza che lo ha caratterizzato negli anni ruggenti del patto di potere (Bassolino – De Mita – Mastella) che tanti disastri ha provocato ai cittadini Campani e come se alle ultime elezioni politiche, non fosse successo niente. Continuano tranquillamente a “ballare sul Titanic.”

 

Infatti, nonostante la proclamazione dello Sciopero Regionale, l’annunciato presidio e la richiesta d’incontro, avanzati decine di giorni prima, all’Assessorato alla Sanità, non solo non si è fatto trovare l’Assessore, ma sono scappati con lui anche i più fedeli collaboratori, confermando “l’alto senso di responsabilità istituzionale” che fino ad oggi tanti ottimi risultati hanno prodotto alla Sanità in Campania, ai cittadini e agli operatori.

 

Il presidio, formato da diverse decine di persone, era composto da delegazioni provenienti da tutte le Province della Regione, in rappresentanza: degli operatori; dei precari; dei lavoratori degli appalti; degli O.S.S. disoccupati che hanno ottenuto la qualifica attraverso i corsi a pagamento; degli aspiranti O.S.S. che rivendicano l’applicazione della Legge Regionale per l’avvio dei corsi di O.S.S. gratuiti; dei disoccupati storici ed inoccupati, per ottenere l’esenzione del pagamento ticket per qualsiasi prestazione sanitaria; della Federazione Regionale R.d.B./CUB per chiedere di rivedere il piano di rientro, affinché le conseguenze, (tagli all’assistenza, al personale e al salario accessorio degli operatori, non penalizzino ulteriormente gli utenti e gli operatori della Sanità.

 

Alla notizia che presso l’Assessorato alla Sanità non c’era nessuno, i manifestanti si recavano presso la sede del Consiglio Regionale, dove chiedevano ed ottenevano, di essere ricevuti dal vice Presidente della Giunta, Valiante, cosa che avveniva in un clima surreale, perché Valiante non sapeva e non poteva, dire molto sui problemi specifici e perché stava arrivando un altro corteo di manifestanti, che avrebbe sicuramente dovuto ricevere anche lui.

Perciò si limitava solo ad impegnarsi a far fissare un nuovo incontro tra l’Assessore alla Sanità e la R.d.B./CUB.

 

Questa la cronaca di una giornata di lotta della R.d.B./CUB della Campania, promossa con lo scopo di evidenziare alla massima istituzione locale i drammatici problemi della Sanità in Campania, non resasi possibile, per la diserzione da parte degli stessi rappresentanti dell’Assessorato alla Sanità della Regione Campania.

 

Aspettiamo (poco) fiduciosi, una nuova convocazione.

 

            Napoli, 12/06/08                                                                                        R.d.B./CUB