Mai più sfruttamento stagionale, né in Costiera Amalfitana né altrove!
In tutta Italia l’USB è scesa in piazza contro le condizioni di lavoro inaccettabili imposte ai lavoratori stagionali del turismo.
In Costiera Amalfitana l’USB Federazione del Sociale, con il sostegno dei militanti di Potere al Popolo, ha manifestato contro lo sfruttamento e le retribuzioni da fame che gli imprenditori turistici e della ristorazione impongono ai lavoratori stagionali.
Contratti capestro, giorni di riposo inesistenti, turni di lavoro fino a 15 ore, lavoro nero, contratti part-time fasulli, da queste parti sono ormai diventati una regola che non siamo più disposti ad accettare.
La polemica sbagliata e strumentale del Reddito di Cittadinanza come elemento di “allontanamento dal lavoro vero” è agitata da quegli stessi “imprenditori” che ogni anno fanno profitti per milioni di euro e poi, al momento di assumere i dipendenti che fanno la fortuna di alberghi, lidi, ristoranti, impongono condizioni schiavistiche a camerieri, bagnini, chef.
Le difficoltà palesate da parte di diversi imprenditori del settore nel reperimento delle risorse lavorative per affrontare la stagione estiva sono il chiaro segnale che un’intera generazione di nuovi schiavi ha deciso di alzare la testa.
Mai più un bonus negato per l’assenza di un contratto, mai più il mancato riconoscimento di un tfr, mai più turni di lavoro massacranti per pochi euro al giorno, mai più lavoratori fantasma di una Costiera Amalfitana di cui produciamo la ricchezza ogni anno!
Federazione del Sociale USB Salerno