MARIGLIANO: ASIA/USB INCONTRA LE 14 FAMIGLIA SOTTO RISCHIO DI SFRATTO IN VIA MAZZINI.
Nella giornata di ieri una delegazione di tutte donne delle famiglie di via Mazzini, a Marigliano in provincia di Napoli, ha incontrato i sindacalisti di Asia USB e della rete Mutuo Soccorso Napoli venendo così a conoscenza di un’altra dura realtà attorno al tema dell’emergenza casa. Il palazzo in cui abitano le famiglie è stato acquistato pochi mesi fa da una cordata di soggetti privati che intende investire sull'immobile per altri intenti e ha, quindi, chiesto l'allontanamento delle famiglie dagli appartamenti. Gli inquilini si sono insediati nel palazzo, dal comune stesso, subito dopo il 1980, anno del terremoto, e da allora non sono mai stati regolarizzati. Dopo decenni di buio, ora una vera e propria spada di Damocle tende sulla loro teste. Su 36 famiglie totali 22 hanno deciso di andarsene via mentre altre 14, in mancanza di una sistemazione alternativa ed in evidenti condizioni di precarietà lavorativa, cercano da mesi di evitare lo sfratto coatto. Infatti da tempo le famiglie sono sotto minaccia da parte dei nuovi proprietari, pressioni che si sono concretizzate in una stacco delle utenze di luce e gas e di un ammasso di rifiuti nel cortile, provenienti dalle case delle famiglie che sono andate via , in cui brulicano topi e scarafaggi.
Significative sono le parole di Paola, una delle abitanti di via Mazzini, al giornale cronache di Napoli: “Non sappiamo dove andare. Siamo consapevoli di occupare abusivamente gli immobili ma chiediamo l'aiuto e il sostegno delle istituzioni. Siamo pronti a pagare un affitto ma è chiaro che non possiamo permetterci di spendere chissà quali sommi, tanti di noi non lavorano o comunque guadagnano poco”.
Per tutti questi motivi, come Asia USB metteremo subito in moto qualsiasi azione di pressione verso la prefettura di Caserta e il Comune di Marigliano affinchè siano assicurate alle 14 famiglie, da subito, il pronto attacco delle utenze di luce e gas e la rimozione dell'immondizia presente nel cortine. Allo stesso modo chiediamo una soluzione abitativa permanente e dignitosa chiedendo allo stesso comune di Marigliano di valutare e mettere a disposizione una parte del patrimonio pubblico disponibile adempiendo così alle inefficienze delle precedenti amministrazioni che in più di 30 anni hanno preferito chiudere gli occhi di fronte alle loro responsabilità. Continueremo a dare il nostro sostegno alle famiglie e siamo pronti, nel caso in cui non vengano date risposte dal Comune e dalla Prefettura(contatta più volte dalle stesse famiglie) , ad attivare tutte le nostre reti di Mutuo Soccorso e mettere in campo azioni di lotta in difesa della dignità umana che passa anche per il diritto all’abitare!