Napoli, 20mila in corteo
Disoccupati, precari, pensionati e studenti in un solo no
Non meno di 20mila, a Napoli, i manifestanti al corteo, per lo sciopero nazionale del 17 novembre, voluto dalla R.d.B. C.U.B. Disoccupati, precari, pensionati e studenti scesi in piazza per chiedere la redistribuzione del reddito a favore di lavoratori, pensionati e precari: per un aumento consistente di salari e pensioni e alla loro rivalutazione automatica a fronte della crescita dei prezzi e il reddito garantito a precari, disoccupati e cassaintegrati; per l’abolizione immediata del pacchetto Treu e della legge 30 per avere un lavoro stabile e tutelato;
- il rilancio di previdenza, scuola e sanità pubbliche;
- la cancellazione della norma del silenzio-assenso per il trasferimento del Tfr;
- la cancellazione delle spese militari per dire “Basta alle guerre”. Partito alle 10, da piazza San Francesco, il corteo ha percorso vivacemente il cuore antico della città, da via Cesare Rossaroll a via Foria, via Pessina, via Toledo, attirando l’attenzione e la solidarietà dei tanti napoletani in strada. La manifestazione si è conclusa tra pubblici dibattiti e assemblee spontanee in piazza Matteotti alle ore 13,30.
Antonio Alfano , ufficiostampa@campania.rdbcub.it