Napoli, conferenza stampa di fronte alla Rai per la vertenza CLP: garantire occupazione e servizio pubblico per le esigenze dei cittadini
La mattina del 1 luglio USB ha indetto, davanti alla sede RAI di Napoli, una conferenza sulla vertenza CLP, società che gestisce il trasporto pubblico su Caserta e Napoli.
La CLP, società da nove anni in amministrazione straordinaria a causa di una interdittiva antimafia, dal prossimo 31 agosto, per decisione della Prefettura di Napoli, non avrà più la concessione delle linee previste dal contratto di servizio.
La Regione Campania ha individuato tale gestione nell'ambito della fusione tra EAV ed AIR di Avellino.
Diversamente da quanto affermato da alcuni mezzi d'informazione, l'USB ritiene tale provvedimento tardivo; questo ribadendo come le vere responsabilità non sono da addebitare alla Prefettura di Napoli, che ha deciso di mettere la parola fine ad un commissariamento andato ben oltre i termini previsti dall'ANAC, ma alle varie amministrazioni prefettizie straordinarie che si sono succedute.
L'USB con l’iniziativa di fronte alla Rai vuole sottolineare che, diversamente da quanto affermato dall'amministrazione aziendale, non è l'interdittiva antimafia che non permette la gestione di un servizio pubblico, ma è un'azienda accusata di infiltrazioni mafiose a non poter gestire fondi pubblici.
Molti lavoratori, inoltre, sono stati oggetto di pesanti discriminazioni e forte rappresaglia solo per aver deciso di aderire alla USB: decine le contestazioni ed i provvedimenti disciplinari emessi dalla società, con l'obiettivo di intimidire e mettere il bavaglio a quanti decidono di rivendicare i propri diritti.
L'Organizzazione Sindacale chiede alla Regione Campania, nel rispetto della legalità, garanzie occupazionali per tutti i lavoratori e di assicurare un servizio pubblico rispondente alle esigenze dei cittadini.
USB Campania