Napoli, grande vittoria dell'USB: annullato il provvedimento disciplinare irrogato alla lavoratrice e RSA Caterina Frazzetta

Napoli -

Il Presidente del Collegio di Conciliazione ed Arbitrato di Napoli ha preso atto delle dichiarazioni e della documentazione prodotta(memorie) dal rappresentante della lavoratrice, Domenico Blasi, nonché delle eccezioni sollevate e dopo circa due ore di confronto, anche in presenza dell’avvocato di parte datoriale, ha annullato il provvedimento disciplinare irrogato alla lavoratrice e RSA Caterina Frazzetta. Le spese e l’onorario del Presidente del collegio sono a carico della Cooperativa Coopculture.

Abbiamo portato avanti una battaglia giusta, democratica e rispettosa dei diritti e della dignità della lavoratrice, della rappresentante sindacale, fino alla VITTORIA!!! Nonostante i tentativi di “delegittimare” i fatti accaduti.

Difatti risulta agli atti documentali del Collegio, presentati dalla parte datoriale, una discordanza della data dell’accadimento dei fatti oggetto di procedimento disciplinare.

La relazione di servizio, sottoscritta dalla coordinatrice di coopculture in servizio presso il museo di Capodimonte, del 30/09/2021, riporta che i fatti contestati sono accaduti alle ore 13,30 del 29/09/2021, mentre la contestazione degli addebiti alla lavoratrice del 21/10/2021, a firma della Dr. Maria Letizia Casuccio, fa riferimento a fatti accaduti nel pomeriggio del 28/09/2021, segnalati dalla stessa coordinatrice in data 29/09/2021.

In merito a ciò questa O.S. ha dato mandato pieno ai propri legali per verificare ed accertare se ci sono elementi di valore probatorio e oggettivi per procedere nei confronti dei responsabili nelle sedi preposte.

Comportamenti e attegiamenti che si inquadrano in un continuo attacco ai militanti della nostra organizzazione sindacale, come accaduto il 16 luglio 2020, quando durante una video conferenza tra il direttore del personale Area centro sud di Coopculture, capi commessa, coordinatori, supervisor ecc. sono state pronunziate frasi offensive e diffamatorie nei confronti del nostro Coordinatore nazionale Domenico Blasi e della nostra O.S. che per passione ed identità politico - sindacale sono schierati dalla parte dei più deboli e contro provocazioni, ricatti e minacce padronali.

Riguardo all’accaduto di cui sopra risultano indagati per diffamazione dalla Procura della Repubblica di Roma, i responsabili dei fatti.

Avanti con la lotta!!!

Non ci tapperanno la bocca!!!

Sempre dalla parte dei lavoratori per difendere Diritti, Salari e Dignità

USB Lavoro Privato Napoli