Napoli, la privatizzazione di Anm è l’ultima polpetta avvelenata delle lobby politico-sindacali! Oggi presidio USB e incontro in azienda per la stabilizzazione di 200 autisti

Napoli -

Non bastavano i problemi interni alla nostra azienda: ci si mette pure il nuovo sindaco, che pensa di risolvere i problemi della inefficienza delle partecipate con la privatizzazione di Anm. Come USB crediamo che sarebbe invece il momento di sporcarsi le mani per scoprire la melma che affoga la mobilità cittadina: individuare quelle figure incapaci e cacciare chi è a servizio di quelle lobby politico/sindacali che, gestendo il consenso a loro favore, ingrassano un clientelismo strisciante che affossa i diritti dei lavoratori e i servizi essenziali della nostra città.

Oggi una manifestazione di USB proprio sotto la sede di Anm ha chiesto ed ottenuto un incontro per la stabilizzazione degli oltre 200 autisti interinali, che hanno operato con grande professionalità negli ultimi due anni. USB ha presentato proposte chiare per risolvere la situazione di questi lavoratori, tramite la loro stabilizzazione.

Come USB abbiamo sottolineato più volte in varie sedi che, nonostante i problemi economici e finanziari dell'Anm, funzionari e dirigenti non hanno mai perso un euro ma sono anche premiati con compensi extra, i cosiddetti superminimi, che altro non sono che un premio di risultato. Al contrario i lavoratori, soprattutto quelli del Frontline che subiscono danno economico subito a causa della riduzione delle loro buste paga conseguentemente al blocco dei premi di produttività dal 2017 ad oggi.

In azienda la rabbia, a causa di buste paga ferme da 20 anni, è tanta ma molti la devono reprimere per paura di ritorsioni; come accade spesso tramite il diniego per l'elemosina di qualche ora di straordinario o quello per un cambio turno.

La busta paga rimane sempre la stessa, mentre si gonfia quella di chi non hanno mai smesso di remare contro i lavoratori come nel caso del passaggio Cnap a Napolipark e poi con la fusione in Anm: ogni qualvolta che vi è stata una trasformazione aziendale, dirigenti e rappresentati sindacali complici, non hanno avuto rimorsi nel tradire i propri colleghi e compagni di sventura sin dalle cooperative. Hanno continuamente beneficiato di progressione di carriera e posizioni di comodo, mortificando i diritti sacrosanti dei propri compagni di viaggio.

Infatti, le organizzazioni sindacali complici sono sempre state compatte nei momenti importanti per la riorganizzazione del personale aziendale e ha sempre evitato testimoni scomodi, come noi dell'allora RDB/ successivamente USB, ai tavoli sindacali aziendali. Continuamente, ancora oggi nelle riunioni, si ricatta l'azienda affinché la USB abbia tavoli separati, per poi essere liberi loro nelle trattative senza di noi per poter firmare accordi a favore soprattutto dell'azienda.

Come USB pensiamo che la credibilità in ambito sindacale di tali soggetti non valga un centesimo. Alcuni di loro hanno incompatibilità di funzione, mentre altri hanno interessi economici personali gravemente incompatibili con l'attività di dipendente in azienda: una condizione che li rende ricattabili nelle contrattazioni aziendali.

Invitiamo i lavoratori a unirsi a noi, insieme possiamo ottenere l’incremento economico che ci spetta, attraverso il riconoscimento delle CAU e l'avanzamento parametrale automatico, considerando la data della fusione del dicembre 2013. Noi di USB siamo a disposizione nella lotta per questo cambiamento, così come lo dimostriamo in tante realtà aziendali, dove i lavoratori compatti e con il coraggio di schierarsi hanno ottenuto importanti riconoscimenti.

Ma ciò è possibile solo stracciando le deleghe di chi vi ha sempre manovrato.

Alla luce delle dichiarazioni del nuovo Sindaco, dobbiamo assolutamente evitare la privatizzazione del settore e, per farlo non mandare a trattare ai tavoli istituzionali le organizzazioni che hanno compromesso una parte del nostro futuro.

 

USB Lavoro Privato Napoli