Napoli: Manfredi come Meloni. Una pistola elettrica come risposta ai problemi reali della città

Napoli -

È di questi giorni la notizia che gli agenti della polizia locale saranno dotati di taser, pistole ad impulsi elettrici con finalità dissuasive ma dagli effetti potenzialmente letali. Tutto ciò con il complice consenso di quelle organizzazioni sindacali, dalla Cgil agli autonomi, che sia pur con trascurabili distinguo, hanno dato il loro plauso all’iniziativa.

La decisione, che porta la firma in calce dell’assessore alla polizia municipale e alla legalità De Iesu, ex questore, è l’ennesimo atto della guerra alle classi popolari portata indistintamente avanti dalle forze politiche reazionarie e da quelle sedicenti progressiste. Il disagio sociale viene degradato a colpa, come è avvenuto per la criminalizzazione dei percettori del reddito di cittadinanza; la lotta per i più elementari diritti si traduce in elemento da reprimere, di disturbo a quel concetto di “decoro urbano” che consiste nella pura e semplice espulsione dai salotti buoni della città degli ultimi e degli emarginati.

Tutto ciò avviene in un contesto sociale in cui – per ammissione della stessa amministrazione Manfredi – il più essenziale dei diritti, qual è quello all’abitare, è ormai compromesso dalla turistificazione selvaggia, che ha provocato un’impennata del livello dei canoni di locazione degli immobili, sempre che non siano stati adibiti a Bed and Breakfast da chi è riuscito ad insinuarsi nella totale assenza di freni alle licenze. Il tutto in una congiuntura economica in cui a fare le spese dell’aumento dei prezzi sono esclusivamente le classi popolari, che vedono i loro salari reali erosi anche da rinnovi contrattuali firmati al ribasso da chi della moderazione salariale ne fa una ragione di vita, oltre a categorie particolarmente fragili quali senzatetto e migranti, additati come la causa di tutti i problemi di Napoli.

L'operazione "taser", micidiale arma in dotazione alla Polizia Municipale di Napoli risponde e al tempo stesso descrive il clima di stretta reazionaria che ormai attraversa tutti i gangli delle strutture dello stato, alterandone gli equilibri democratici e le funzioni primarie.

Come per la polizia municipale, la cui funzione sociale originaria è e dovrebbe essere la tutela e la vigilanza dell'ambiente, la salute e la salubrità del territorio, l'integrità delle strutture scolastiche, interi apparati sono attraversati da una massiccia spinta verso la militarizzazione della loro funzione.

L’Unione Sindacale di Base condanna la deriva securitaria dell’amministrazione Manfredi, denunciandone la torsione democratica, la ragione strumentale e di sostegno alle politiche di svendita dei servizi pubblici essenziali, tema peraltro oggi al centro della realizzazione del Patto per Napoli a firma dello stesso Manfredi.

I cittadini di Napoli hanno diritto ad una casa, a servizi pubblici ed efficienti, ad un salario dignitoso ed adeguato al costo della vita. Delle pistole elettriche e dei manganelli non sanno che farsene.

 

Unione Sindacale di Base Napoli