Napoli, venerdì 25 ottobre sciopero ANM di 4 ore

USB, ORSA e FAISA CONFAIL chiedono la valorizzazione del trasporto cittadino e il miglioramento delle condizioni di esercizio.

Napoli -

Per il prossimo 25 ottobre l'Unione Sindacale di Base, unitamente ad ORSA e FAISA CONFAIL ha indetto una giornata di Sciopero del Trasporto Pubblico Locale a Napoli.

Apparentemente in una città in cui il diritto alla mobilità è un miraggio potrebbe apparire paradossale proclamare una fermata del servizio. Qualcuno potrebbe affermare che vogliamo “sparare sulla Croce Rossa”!

In realtà siamo costretti a ricorrere alla forma dello Sciopero per difendere non solo le sacrosante richieste dei lavoratori dei Trasporti ma – soprattutto – per affermare una idea di Trasporto Pubblico che garantisca ai cittadini e, prioritariamente, alle fasce sociali più esposte alla crisi economica un diritto che tanti vorrebbero fosse privatizzato e reso utilizzabile solo magari da chi abita nel centro cittadino o a ridosso di qualche fermata Metro.

A questo possibile scenario a cui le varie politiche economiche e sociali dei governi nazionali, regionali e locali puntano esplicitamente la nostra Organizzazione Sindacale – l'Unione Sindacale di Base – si oppone fermamente. Siamo consapevoli che il diritto alla mobilità, ad un trasporto pubblico integrato in tutta l'area metropolitana, ecologicamente sostenibile ed interconnesso alle altre tipologie di servizi pubblici sia un obiettivo che dobbiamo raggiungere ad ogni costo.

E lo vogliamo raggiungere al di là delle sparate propagandistiche del Sindaco di Napoli nonché Sindaco Metropolitano e del suo alterego Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, il quale si permette di fare facile ironia sui plateali e scandalosi disservizi della Circumvesuviana che, come è noto, dipende da Palazzo Santa Lucia e il suo ente di gestione, l'EAV, è presieduta da un fedelissimo di De Luca.

Da mesi – da troppi mesi – ci sforziamo di far cambiare linea di condotta politica, economica e gestionale all'ANM (ed al Comune di Napoli) la quale, negli anni alle nostre spalle e, nonostante, vari cambi di Amministratori Unici continua in una gestione sostanzialmente fallimentare da ogni punto di vista.

Proviamo a ricapitolare i punti di questa Vertenza:

con ben oltre 8 milioni di Euro di attivo in Bilancio l'ANM si rifiuta di mettere mano alle deficienze economiche non ancora erogate ai lavoratori e alla mala gestione organizzativa del personale, favorendo brogli e clientele. Inoltre, l'Azienda non ha avviato alcun miglioramento delle condizioni igieniche dei bus, dei treni e degli ambienti di lavoro (depositi, gallerie della metropolitana, stazioni delle funicolari, piazzali di sosta) in cui i lavoratori sono costretti e non si registra nessuna evoluzione positiva del complesso delle relazioni sindacali (vedi trasparenza e imparzialità nelle turnazioni e nella programmazione del lavoro, in particolare nei giorni festivi).

Anche sul preoccupante versante delle continue aggressioni e raid verso i lavoratori e gli autobus che, da sempre, sono una triste e pericolosa “caratteristica” delle condizioni di lavoro dei dipendenti dell’ANM, l'Azienda ha rilanciato la Campagna “Linea Sicura” la quale – per le modalità concrete con cui si articolerà lungo tutta la rete aziendale – si configura come l'ennesima trovata pubblicitaria incapace di affrontare alla radice questo preoccupante fenomeno. Non ultimi, i lavoratori della sosta che se giustamente organizzati, tutelati e motivati potrebbero moltiplicare in maniera esponenziale la propria attività di controllo, attraverso presidi di legalità, favorendo la vivibilità stradale dei quartieri e liberando la città dagli abusivi.

Scioperemo, dunque, il 25 ottobre per mandare un altro segnale di sdegno e di insofferenza verso l'Azienda ed il Comune di Napoli entrambi incapaci di eliminare privilegi e sacche parassitarie, a cominciare dall’attuazione della Delibera sul trattamento economico dei dirigenti e dei quadri e conseguente blocco di tutte le erogazioni salariali, gli oramai famosi superminimi e stipendi d’oro, non frutto di contrattazione aziendale.L'Unione Sindacale di Base rivendica la primogenitura di proposte che hanno come obiettivo la salvaguardia del Trasporto Pubblico e della conseguente lotta a sprechi e ruberie.

Abbiamo avanzato, in tutti i tavoli di confronto e contrattazione, la proposta di una AZIENDA UNICA DI MOBILITA' a scala interprovinciale e metropolitana che eviti la preoccupante ipotesi di privatizzazione di aziende le quali, come già accaduto in alcune province della Campania, limiterebbe l'universalità del diritto alla mobilità, causerebbe un aumento di costi e tariffe e peggiorerebbe le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori.

I lavoratori dei Trasporti/Gomma, le cui voci retributive sono ferme al 1976, rivendicano diritti, miglioramenti economici, dignità umana e professionale e non sono disposti ad ingoiare altri sacrifici richiesti per un “domani migliore” che non giunge mai.

Chiediamo, dunque, alla cittadinanza di sostenere le nostre ragioni sociali, chiediamo agli operatori dell'informazione di dare una corretta e paritaria copertura mediatica al nostro Sciopero e chiediamo – a tutte le controparti istituzionali – una interlocuzione nel merito dei contenuti rivendicativi e programmatici che abbiamo esposto nei vari tavoli di trattativa.