Nola, reintegrate sul posto di lavoro Gina e Pasqualina, licenziate dall'ospedale perché lottavano per i diritti, la sicurezza e lo stipendio
Giovedì 7 febbraio a Nola è tornato in piazza il gazebo della dignità e dei diritti.Alla presenza di decine di lavoratori si è svolta davanti all'ospedale Santa Maria della Pietà la conferenza stampa organizzata dall’Unione Sindacale di Base in occasione del reintegro sul posto di lavoro di Gina Atripaldi e Pasqualina Esposito, disposto dal tribunale del lavoro di Napoli.
Il giudice ha ritenuto il licenziamento dello scorso marzo un atto antisindacale, di chiara natura politica, con un unico obiettivo, quello di mettere il bavaglio alle sacrosante richieste dei lavoratori, tra cui il diritto allo stipendio e il rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Tra i temi al centro del dibattito è emersa la necessità di migliorare i servizi resi all'utenza attraverso la reinternalizzazione dei lavoratori, superando l'attuale sistema di appalti e subappalti, liberando la sanità pubblica dalle logiche privatistiche e del profitto.