NON IN NOSTRO NOME
Più volte abbiamo denunciato illegalità e prevaricazioni nel costituire tavoli di trattativa sindacali puntualmente condotti da alcuni delegati scelti appositamente dall’azienda per veicolare la discussione solo ed unicamente su problematiche che nulla hanno a che vedere con gli interessi reali dei lavoratori.
Abbiamo assistito allo scempio delle spartizioni clientelari:
Abbiamo assistito allo scempio delle spartizioni clientelari:
- Negli affidamenti di compiti e funzioni meno gravose e più appetibili;
- Nelle promozioni ai livelli superiori ed a mansioni diverse da quelle di guida;
- Nell’affidamento di superminimi economici;
- Nell’assunzione di personale con il ricorso ad agenzie di collocamento private senza alcuna possibilità di pari opportunità per chi è in cerca di lavoro.
Quando i delegati rdb- cub si sono legittimamente presentati ai tavoli di trattativa indetti si è verificata la solita farsa in cui cgil cisl e uil in concussione con i dirigenti aziendali si sono alzati rimandando la seduta ad altra data, salvo poi andarsi a nascondere in qualche bettola di secondo ordine a siglare gli accordi ben consapevoli di trovarsi truffaldinamente nell’illegalità.
È la prova documentale, ormai chiara, che questi soggetti hanno l’unico obiettivo di spartirsi tutto, senza la presenza di testimoni scomodi, fregandosene dei lavoratori e del mandato che si sono candidati ad assolvere.
Intanto, le condizioni di lavoro diventano sempre più insopportabili a causa dell’abbandono totale in cui versa il servizio di linea, che si riversa quasi unicamente sul personale di guida, costretto a subire continuamente le lamentele degli utenti esasperati dalle lunghe attese, e costretto a prestare il proprio turno di lavoro con autobus fatiscenti ed igienicamente incontrollati.
La rumorosità degli autobus, unita all’inquinamento acustico della città, la mancanza di manutenzione agli apparati di sospensione degli autobus unitamente ad una carenza cronica della manutenzione delle strade, stanno causando seri danni allo stato di salute psico-fisico dei conducenti di linea.
Il salario è fermo agli anni novanta, ormai insufficiente ad arrivare alla quarta settimana del mese, ed è inaccettabile che nei recuperi di produttività effettuati, (sicuramente gran parte strutturali), non sia previsto un solo euro in busta paga tranne la misera quota una tantum.
Le trattative sindacali devono necessariamente essere costruite su questi ed altri importanti temi come la liberalizzazione del tpl piuttosto che litigare tra di loro sul numero dei coordinatori esercizio da incamerare e sui superminimi da assegnare.
La rdb-cub è impegnata affinché si stabiliscano regole civili e democratiche nelle relazioni industriali tra le parti sociali, affinché tutti sappiano cosa si discute ai tavoli di trattativa e non consentiremo a nessuno di continuare illegalmente a imporre in modo arbitrario la delegazione trattante. Diritti e dignità sono una cosa seria e non consentiremo ad alcuno di massacrarli, per questo abbiamo interrotto le trattative sindacali e continueremo a farlo ogni volta che sarà necessario! !