Operaio di 60 anni muore in un cantiere della metropolitana di Napoli: basta omicidi sul lavoro
L'ennesima morte sul lavoro all'interno di quelli che dovrebbero essere attività ed appalti controllati dal Comune di Napoli e dalla Regione Campania. Un operaio di 60 anni è stato investito da un furgone, perdendo la vita, mentre lavorava ad un cantiere sulla linea metropolitana di Napoli.
Spesso accade che, per risparmiare tempo e denaro, le imprese evitino di vigilare sulla corretta attivazione delle più elementari misure di prevenzione e protocolli di sicurezza, tanto nel privato quanto nel pubblico.
Bisogna assolutamente fermare questa strage di vite umane nei luoghi di lavoro.
L’obiettivo della USB è quello di rafforzare, anche con tramite una legge di iniziativa popolare per l’introduzione del reato di omicidio e lesioni gravi sul lavoro, l’azione diretta di lavoratrici e lavoratori per la tutela della propria salute. In questo modo sarà possibile garantire maggiori tutele e garanzie per i lavoratori e le lavoratrici, come per chiunque segnali illeciti ed omissioni nell’attuazione delle norme in tema di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.
In attesa che si faccia chiarezza sulle dinamiche di questa ennesima tragedia, esprimiamo vicinanza e cordoglio nei confronti della famiglia del lavoratore.
La salute e lasicurezza sul lavoro sono uno dei temi fondamentali dello sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici del Trasporto Pubblico Locale, organizzato da USB per lunedì 9 ottobre.
USB Napoli