Ospedale del Mare, giovedì 4 marzo presidio USB contro una gestione fallimentare, per l’occupazione e il diritto alla salute
Da almeno un anno e mezzo l’USB denuncia tutte le criticità dell’Ospedale del Mare e la conseguente gestione fallimentare dell’ASL Napoli 1 Centro. Problematiche ataviche, già presenti in epoca precedente alla pandemia, che con essa si sono palesemente aggravate.
Milioni di euro spesi per moduli prefabbricati di terapia intensiva, attualmente utilizzati parzialmente: su 72 posti letto previsti all’Ospedale del Mare ne sono stati utilizzati una minima parte. Identico il discorso per quelli previsti a Caserta e Salerno.
Non sarebbe stato meglio riqualificare e ristrutturare presidi ospedalieri già esistenti? Non sarebbe stato meglio con quei soldi assumere stabilmente operatori sanitari?
Ebbene, dobbiamo purtroppo denunciare una volta di più che a mancare sono proprio le assunzioni stabili. In tempo di pandemia la politica regionale e l’azienda favoriscono, ancora più di prima, il lavoro somministrato rispetto alle assunzioni dirette e stabili.
Dove c’è precariato è tutto precario. Dove non c’è sanità territoriale è negato il diritto alla salute.
Vogliamo:
- scorrimento delle graduatorie a tempo indeterminato e assunzioni stabili
- condizioni dignitose di lavoro che garantiscano sicurezza per operatori, operatrici e utenti
- servizi territoriali di assistenza e prevenzione
Giovedì 4 marzo alle 10 presidio USB all’Ospedale del Mare
Unione Sindacale di Base – Federazione Campania