PRESIDIO A NOLA: #IOSTOCONGINA, REINTEGRO SUBITO
Stamattina davanti all'Ospedale di Nola si è tenuto l'assemblea dei lavoratori della FLASH, società appaltante i servizi di pulizia nell'ASL NA3. A sostegno della lavoratrice licenziata è intervenuto il sindacato USB per denunciare il comportamento repressivo assunto nei confronti di Gina Atripladi per aver rivendicato il rispetto delle norme contrattuali. La conquista delle mensilità arretrate e della surroga che consente di ottenere il pagamento diretto da parte del committente ha, evidentemente, messo in crisi un sistema di appalti basato sul ricatto e sul furto dei diritti.
A sostegno di Gina, hanno solidarizzato i colleghi, medici e paramedici dell'Ospedale di Nola, inoltre, i lavoratori del settore pubblico e privato di tutte le categorie per chiedere il reintegro immediato della lavoratrice.