PROCRASTINATA A MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE LA CONVOCAZIONE DELLE OO.SS. PRESSO L'ORMEL

USB , CONTRARIA AD OGNI FORMA DI INTERVENTO CON AMMORTIZZATORI SOCIALI -I DIRITTI DEI LAVORATORI VANNO DIFESI A NON AFFOSSATI

 

Benevento -

Procrastinata a Mercoledì 30 ottobre la Convocazione delle OO.SS. presso l’ORMEL in merito alle procedure di licenziamento collettivo avviate dal Commissario del Consorzio BN1.

USB , contraria ad ogni forma di intervento con ammortizzatori sociali .

-         I diritti dei lavoratori vanno difesi a non affossati -

 

La USB, già facente parte di un cartello sindacale a carattere regionale, ha da sempre contrastato e denunciato ogni prospettiva messa in atto tesa ad affossare i diritti dei lavoratori dei Consorzi di Bacino della campania ed in particolare quelli di Benevento i quali, peraltro, in palese e netta violazione delle vigenti norme legislative,   si sono visti  defraudare delle loro attività lavorative sin dal 2010.

Tali anomale  procedure sono state, peraltro,  attuate solo ed esclusivamente nei confronti dei lavoratori dei Consorzi di Benevento seppur questi rientrano in un contesto normativo regionale e nazionale del quale si sono adeguate tutte le Province ed i consorzi di bacino della campania, tranne che  la Provincia ed i Consorzi di Benevento.

Oggi la richiesta di intervento di ammortizzatori sociali per i lavoratori dei Consorzi di Benevento, previa procedure di licenziamento collettivo avviata  in forza della legge 223/91 – peraltro tale procedura si applica nel settore del privato - , cozza con le leggi regionali e nazionali laddove  finanche i Tribunali, il TAR Campania, il Consiglio di Stato, oltre che la Corte di Cassazione,  hanno sentenziato la non applicabilità delle procedure attuate stante, anche,  la natura giuridica  Pubblica dei Consorzi  e la immediata ripresa nelle attività lavorative per i lavoratori dei Consorzi.

Diviene chiaro a chiunque abbia un minimo di  attenzione della normativa intervenuta attraverso la quale, nel 2009, fu sancita la fine dell’emergenza rifiuti in campania  - D.L. del 31/12/2009, n. 195 ,  come modificato nella Legge 26/2010 – verificare che i Presidente delle Province per procedere alla nomina dei Commissari Liquidatori dei Consorzi di Bacino della Campania si sono avvalsi di procedure statuite all’art. 11 della legge medesima salvo poi violarla, solo ed esclusivamente a Benevento,  nel momento in cui attuare i  contenuti degli  artt. 12 e 13 della stessa legge.

Difatti a Benevento si è proceduto nella gestione dei lavoratori e delle attività lavorative, già in capo ai Consorzi,  con modalità del tutto anomale, autonome ed  avulse  dal contesto ragionale e dalle  leggi, lasciando senza lavoro, senza prospettive occupazionali  e senza corrispettivi stipendiali i 124 lavoratori dei Consorzi e permettendo, in questo,  ogni  libero arbitrio da parte dei Sindaci – per legge soci dei Consorzi - di auto organizzarsi nel settore creando, tra l’altro, ulteriore danno erariale allo stato. Auspichiamo, a breve, il  pronunciamento della Corte dei Conti, debitamente interessata.

Partendo da questi  assunti la USB ha dettagliatamente e formalmente attenzionato finanche il Capo dello Stato il quale, peraltro, nel dare riscontro alla missiva USB  ha richiesto un intervento del Ministro dell’Ambiente sulla delicata questione prospettata.

 

La USB, che reso noto la sua posizione anche nell’ambito dell’Audizione alla “Commissione Consiliare Speciale per la trasparenza, per le attività della Regione e degli Enti collegati e dell’utilizzo di tutti i fondi” del 9 ottobre u.s.,  non  intende fare sconti a nessuno e questo enigma, creato ad arte che ha comportato la sottrazione delle attività lavorative ai Consorzi di bacino di Benevento ed ai rispettivi 124 Lavoratori, con tutte le nefaste conseguenze che ormai sono sotto gli occhi di tutti, verrà sottoposta alla Corte di Giustizia Europea ritenendo estremamente grave ed assurdo quanto fatto sinora dalle Istituzioni locali che hanno derogato leggi dello Stato e sentenze di Tribunale, calpestando la dignità dei lavoratori.

 

Napoli 21/10/2013

USB – Federazione Regionale della Campania