QUARTO COME LA VAL SUSA?

LA USB RIBADISCE IL SUO SOSTEGNO, LA SUA PREOCCUPAZIONE E LA SUA SINCERA VICINANZA ALLE POPOLAZIONI DELL’AREA FLEGREA INTERESSATE ALLA LOCALIZZAZIONE DELL’ENNESIMA DISCARICA SUL TERRITORIO

Napoli -

La Fed. Regionale USB nel ribadire il suo sostegno, la sua preoccupazione e la sua sincera vicinanza alle popolazioni dell’area Flegrea interessate alla localizzazione dell’ennesima discarica sul territorio compreso tra i comuni di Quarto e Pozzuoli, nel luogo denominato “Il Castagnaro”, non può non esprimere la sua più sincera inquietudine di fronte al sentito rischio di una “militarizzazione” del territorio propedeutica alla realizzazione coatta di detto sito di smaltimento. Riteniamo che la scelta del sito a causa di fattori ambientali, geologici, storico-archelogici, strategici, sociali e sanitari sia completamente sbagliata e dettata da ragioni poco “chiare” e scandita da una strana fretta che non riusciamo a comprendere, rischia in un momento di estrema tensione sociale, vista anche la pesante situazione che vive il nostro Paese, di innescare una conflittualità con le popolazioni residenti che non giova né al Paese, tantomeno alla “pace sociale”. Come abbiamo già espresso la nostra posizione in vicende analoghe e precedenti, così come in Val  Susa, riteniamo che una azione di forza mediante l’uso massiccio di forze dell’ordine per imporre decisioni prese altrove ai cittadini di questi luoghi sarebbe recepita da chi vi risiede come una vera e propria “invasione militare” indegna di uno Stato civile, democratico, moderno ed europeo, riteniamo quindi che la naturale “resistenza” che ne dovesse derivare non potrebbe essere considerata “sproporzionata ed  ingiustificata”. Sperando che il “buon senso” di chi la politica ha preposto alla gestione di tale questione possa illuminarlo impedendogli di mettere in moto pericolosi “meccanismi” non possiamo esimerci dall’invitare studenti, precari, lavoratori, pensionati e cittadini tutti alla mobilitazione generale poiché scippare i cittadini del loro diritto all’autodeterminazione equivale, da parte delle istituzioni ad una vera e propria “dichiarazione di guerra”, rispetto alla quale noi sappiamo al fianco di chi schierarci. Invitiamo formalmente le altre federazioni sindacali a prendere posizione rispetto a tali questioni e combattere tutti assieme al fianco di tutte le popolazioni lasciate da sole a respingere l’arroganza del potere politico che non ascolta più la voce dei cittadini ma che riesce a dare ai “dissidenti” una sola risposta: galera, manganelli e repressione!

 

“C'è una cosa più forte di tutti gli eserciti del mondo, e questa è un'idea il cui momento è ormai giunto.” (Victor Hugo)


FED. REG. USB CAMPANIA