SCIOPERO DELL'11 LUGLIO LA USB DENUNCIA L'ANM: "Richiamati dipendenti a riposo"

Contro lo sciopero “Comportamento antisindacale, stazioni aperte ed impresidiate senza alcuna autorizzazione scritta”

Napoli -

Nonostante l’adesione allo sciopero di 24 ore, effettuato sabato 11 luglio, è stata assolutamente positiva su tutto l’arco della giornata, privando addirittura i cittadini e i numerosi turisti presenti in città dei prolungamenti notturni della metropolitana linea 1 e del servizio su gomma L’azienda ha sfoggiato, come sempre, il peggio di se, sotto l’aspetto etico e delle corrette relazioni industriali, nel tentativo di vanificare la protesta dei lavoratori, di conseguenza, la riuscita dello sciopero”. Un duro comunicato dell’Usb Napoli attacca l’Anm all’indomani dello sciopero di 24 ore nel trasporto pubblico- “Un comportamento assurdo ed inaccettabile che noi non esitiamo a definire antisindacale – afferma una nota di Marco Sansone del Coordinamento Provinciale Usb Lavoro Privato – un vergognoso attacco al diritto di sciopero, aiutato dalla disponibilità e collaborazione dei soliti sindacalisti amici e crumiri di turno”. Ma cosa è successo? “Sono stati programmati, sulle funicolari, turni di lavoro a straordinario, della durata di 15 ore, chiamando in servizio perfino i dipendenti in riposo”. Il sindacato accusa l’azienda dei trasporti di reiterare queste condotte.

“Vengono lasciate le stazioni aperte ed impresidiate – sostiene il sindacalista – senza alcuna autorizzazione scritta da parte dell’Ustif, per garantire il funzionamento dei servizi intermodali, a discapito della sicurezza dell’esercizio e dell’assistenza all’utenza. Siamo l’unica organizzazione sindacale che da mesi denuncia, nell’indifferenza e ipocrisia di tutti, questo pericoloso gioco al ribasso e che potrebbe provocare, in caso di emergenza, serie ricadute sulla salute e la sicurezza dell’utenza e dei lavoratori”. L’Unione sindacale di base avverte che invierà “una denuncia scritta alle autorità competenti, come già accaduto la settimana scorsa per il Deposito dei bus e tram, vogliamo ricevere risposte concrete – conclude il documento – da parte della proprietà e dell’Ustif per le parti di propria competenza, inoltre, denunceremo l’azienda per comportamento antisindacale. Abbiamo il dovere etico, morale e sindacale di tutelare la sicurezza dell’esercizio e difendere i diritti dei lavoratori”