Sciopero Scuola mercoledì 25 novembre, USB: Disastro Campania, De Luca dimettiti.
IN TUTTA ITALIA LA SCUOLA E I SERVIZI EDUCATIVI PER L’INFANZIA SCIOPERANO IL 25 NOVEMBRE INSIEME ALLA SANITA’ E AI TRASPORTI PERCHE’ NON È ANDATO BENE NIENTE!
In Campania tutte le scuole, dall’infanzia alle superiori, sono chiuse dal 15 ottobre, i nostri bambini e ragazzi sono gli unici, in Italia e in Europa, ad aver avuto, in otto mesi, SOLO 15 giorni di SCUOLA.
Chiare le responsabilità: durante e dopo la prima ondata il governo e l’amministrazione regionale NON HANNO PROGRAMMATO INVESTIMENTI né MISURE ORGANIZZATIVE ADEGUATE per :
- ampliare gli spazi e gli organici del personale scolastico tutto, con assunzioni stabili;
- potenziare i trasporti pubblici;
- assumere stabilmente medici e infermieri a compensare più di un decennio di tagli al SSN;
- predisporre, attraverso le ASL, SCREENING GRATUITI E DI MASSA e un sistema di tracciamento dei contagi funzionale e sostenibile.
Chiudere le scuole è stata, per il governo regionale, la soluzione più semplice ed economica per tentare di arginare il collasso del sistema sanitario, già minato da politiche decennali di smantellamento del diritto alla salute, culminate nella chiusura di molti ospedali su tutto il territorio campano, a cui si aggiungono i disservizi nel trasporto pubblico locale.
Oggi il presidente De Luca gioca a fare il paladino della salute dei bambini, dichiarando che non aprirà le scuole finché non sarà sicuro che la popolazione scolastica non è a rischio. Noi rispondiamo: chi avrebbe dovuto pensare nei mesi scorsi a garantire la nostra salute, se non le istituzioni pubbliche, a cominciare dalla Regione? Più di un mese di decreti e di ordinanze contraddittorie, di dichiarazioni e buffonate, che seminano divisione e caos fra i cittadini e soprattutto privano bambini e adolescenti del diritto allo studio, sono solo il frutto dell’INCAPACITÀ del governo regionale.
De Luca e la sua giunta, assessore Fortini in primis, invece di dare spettacolo sui social dovrebbero DIMETTERSI SUBITO! In un paese che ha il tasso di abbandono scolastico più alto d’Europa, in una regione dove il 38% dei giovani tra i 15 e i 29 anni NON STUDIA E NON LAVORA, la didattica a distanza aumenta il rischio dispersione e approfondisce le disuguaglianze. Mentre il MIUR, continuando sulla linea assunta da marzo scorso, si affanna a regolamentare la DAD per integrarla nel sistema di istruzione, la ministra Azzolina dichiara ormai apertamente che gli studenti delle superiori potranno tornare sui banchi solo dopo il 6 gennaio.
Noi ribadiamo che la DAD non potrà mai sostituire la relazione educativa e il rapporto tra pari, che sono alla base dell’apprendimento e dell’insegnamento! Per queste ragioni, chiamiamo tutti i docenti a scioperare disconettendosi il 25 novembre e ad esprimere la loro contrarietà all’ipotesi di contratto sulla DAD, già firmata da CGIL, CISL e ANIEF, che MORTIFICA ULTERIORMENTE il lavoro degli insegnanti (triplicato di fatto dalla Didattica a distanza).
E invitiamo il personale ATA a scioperare, perché nonostante il rischio, ha svolto durante la prima ondata, e continua a dover svolgere oggi, l'attività lavorativa in presenza con mansioni che vanno ben oltre quelle previste dal CCNL e che comportano occasioni di rischio cui non è corrisposta alcuna indennità. La pandemia ha reso ormai evidente il filo rosso che lega i tagli alla spesa pubblica e allo stato sociale con la sofferenza di strati sempre più ampi della popolazione. Noi non ci lasceremo convincere dalla narrazione tossica che vuole lavoratori, cittadini, utenti e famiglie in contrapposizione, perché sappiamo che serve a nascondere una ingiustizia sociale sempre più dilagante e la progressiva cancellazione dei diritti garantiti dalla Costituzione.
È il momento di unirci per rivendicare una vita dignitosa, è il momento di costruire il futuro!
USB SCUOLA IL 25 NOVEMBRE 2020 INVITA TUTTO IL PERSONALE SCOLASTICO A PARTECIPARE AL PRESIDIO/ASSEMBLEA PUBBLICA ALLE ORE 10.00 in PIAZZA del PLEBISCITO – NAPOLI