Sciopero Tpl, Usb: positiva l'adesione a Napoli, altissime le adesioni sul ferro.
il 20 luglio sciopero ANM, CTP e ATC di Capri di 24 ore.
La categoria degli autoferrotranvieri, oggi più che mai, ha voluto dare una dimostrazione di compattezza e di tenacia, rimandando al mittente le patetiche intimidazioni del Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Delrio, che con un attacco al diritto di sciopero ha prima ha differito lo sciopero del 26 giugno adducendo motivazioni ridicole, come l'eccesso di calore, e poi, nel tardo pomeriggio di ieri, provando a trovare una mediazione sulla questione legata all'abrogazione del Regio Decreto 148/31. Ma il sindacalismo di base non si è piegato! Ed infatti è stata altissima la percentuale di adesione allo sciopero nazionale di oggi indetto da USB!
A Napoli, in ANM, la vertenza si concentrava anche sull'attacco subito dalla cittadinanza e dai lavoratori, da parte dell'Amministrazione Comunale, rappresentato da un piano di risanamento, SUBITO CONDANNATO E NON FIRMATO DA L'USB, che prevede riduzione del servizio, incrementi tariffari e taglio del costo del lavoro. La rabbia dei lavoratori, che in questo periodo stanno toccando con mano l'inefficacia del piano di risanamento ANM, attraverso la pianificazione di un servizio estivo su gomma che ha previsto il taglio di circa 40 linee, e che ancora non hanno la garanzia di ricevere premio produzione già maturato nel 2016 ed emolumenti di luglio, è sfociata in un'adesione pressoché totale nel settore ferro, con la chiusura di Linea 1 e Funicolari, disservizi presso i parcheggi a struttura e circa il 40% di scioperanti nell'area gomma, con punte che vanno oltre il 70% sul servizio sostitutivo tranviario.
In CTP si sono toccate punte del 40%, dato molto indicativo se rapportato alla quantità di scioperanti nelle precedenti mobilitazioni e soprattutto in considerazione del numero di iscritti che l'USB ha nell'Azienda, il che, chiaramente, la dice lunga sul livello di rappresentatività che oggi hanno le Organizzazioni Sindacali confederali.
In EAV chiuse Cumana e Circumflegrea e fortissimi disservizi sulla Circumvesuviana. Infine, all'ATC di Capri, adesioni con punte del 70% di scioperanti.
"I dati chiari, usciti fuori da questa prima azione di sciopero - dichiara Marco Sansone del Coordinamento Nazionale USB LAVORO PRIVATO - sono principalmente legati a due motivazioni: la prima è che i sindacati confederali, che già hanno avallato la volontà governativa di abrogare il Regio Decreto 148/31 e che a Napoli, in ANM e CTP, sono firmatari dei piani di risanamento, non rappresentano più una categoria che, in pratica, sciopera anche contro di loro. La seconda è che la categoria ha dimostrato di non essere rassegnata alla privatizzazione a cui, questo Governo ed i sindacati complici, vorrebbero portarci. Per questo - conclude Sansone - l'USB ha già avviato una seconda azione di sciopero di 24 ore per giovedì 20 luglio, in cui si auspica che anche la FILT CGIL che sembrerebbe anch’essa critica verso il piano di risanamento e i criteri attuati per i licenziamenti collettivi possa convergere. Nei prossimi giorni attiveremo in punti strategici della città un volantinaggio informativo e lavoreremo ad una assemblea pubblica, in cui rilanciare l'idea di un trasporto pubblico locale strumento sociale di sostenibilità ambientale ed economica che passi attraverso la garanzia del diritto alla mobilità per l’utenza e l’implementazione dei livelli occupazionali".