SFRATTATO L'ISPETTORATO DEL LAVORO DI SALERNO

Salerno -

l’Ispettorato del lavoro di Salerno sfrattato da alcune unità immobiliari costituenti parte della sede di corso Garibaldi.

Può sembrare paradossale, ma è realmente accaduto: l’Ispettorato del lavoro di Salerno lo scorso mese di ottobre è stato sfrattato da un’unità immobiliare costituente parte della sede di corso Garibaldi e sta per cedere nei prossimi mesi altri due appartamenti, per un totale all’incirca di 250 metri quadrati, di cui n. 3 bagni.

Il Dirigente, oltre a non dare idonea informativa ai sindacati, ed aver traslocato in una stanza di circa 25 metri quadrati, ha dato disposizione di allocare il personale in servizio nella restante parte dell’immobile.

Per non parlare, poi, degli arredi riallocati in pochi metri quadrati, con un sovraccarico molto probabilmente non adeguato ad un solaio di civile abitazione, in attesa che la Commissione, appositamente istituita, possa deliberare il loro fuori uso.

Alcune domande, però, sorgono spontanee.

E’possibile, dopo una procedura esecutiva di sfratto iniziata dal 2002, ridursi ad essere sfrattati coattivamente senza riuscire a trovare, nell’arco di 15 anni, una diversa soluzione allocativa?

E’ possibile che, solo il 23 maggio c.a, dopo rilievi posti, in data 26 ottobre 2016, dalla scrivente O.S. è stato attivato un avviso pubblico di ricerca immobiliare per conduzione passiva?

E’ legittimo sostenere spese straordinarie per il rilascio degli immobili oggetto di sfratto?

È ora che chi di dovere risponda del proprio operato, ma non certo i lavoratori costretti a stringersi e a lavorare in spazi non idonei.

Per quanto sopra esposto, la scrivente Organizzazione sindacale, a seguito della riduzione degli spazi a disposizione dei dipendenti e dell’utenza, chiederà a chi di competenza di procedere con ogni urgenza alla verifica e al controllo del rispetto delle norme in materia di igiene e sicurezza vigenti.

La situazione della sede di Avellino non è molto dissimile. Attualmente è da “decenni” senza contratto, dislocata in tre piani neanche consecutivi in un condominio con barriere architettoniche, non antisismico ed in condizioni assolutamente non rispettanti le vigenti normative di sicurezza ed igiene dei locali. Come è possibile tutto ciò?

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