STABILIZZAZIONE DEI PRECARI, CON PARITA' DEI SALARI E DEI DIRITTI!
QUESTE LE RICHIESTE, A CONCLUSIONE DELL'ASSEMBLEA PUBBLICA, DEL 27 MARZO SUL PRECARIATO
STABILIZZAZIONE DEI PRECARI, CON PARITA’ DEI SALARI E DEI DIRITTI!
Questi gli obbiettivi da concretizzare, che l'assemblea pubblica del 27/03/07 presso la “sala Gemito” di Napoli, promossa dalla R.d.B./CUB, l’Assemblea dei lavoratori precari della pubblica amministrazione della Provincia di Napoli ha rivendicato.
Erano presenti delegazioni di lavoratori pubblici strutturati e precari, della sanità e degli enti locali, per discutere sui contenuti dello sciopero generale del pubblico impiego, con manifestazione a Roma, indetto dalla R.d.B./CUB del 30/03/07.
Sono intervenuti responsabili sindacali della federazione Regionale e Nazionale della R.d.B./CUB, che hanno spiegato l’importanza dei contenuti dello sciopero che accomunano i lavoratori strutturati e precari della pubblica amministrazione, come il rinnovo dei contratti e la stabilizzazione dei precari, la necessità di una grande partecipazione alla scadenza del 30/03/07, per l’importanza politica che questa scadenza rappresenta rispetto alla ripresa della politica di concertazione del governo di “centro sinistra” e le OO.SS. confederali.
E’ stato inoltre sottolineata la necessità, subito dopo il 30 marzo, di aprire una vertenza Regionale per la stabilizzazione dei precari tutti, della pubblica amministrazione ed in particolare della sanità, senza discriminazioni strumentali, utili solo alle OO.SS. confederali e ai partiti politici per innescare meccanismi clientelari e speculativi, oramai indispensabili per la loro sopravvivenza.
La R..d..B./CUB, ha già presentato la richiesta ed è in attesa di audizione con i consiglieri Regionali che hanno firmato la proposta di legge Regionale per la stabilizzazione dei lavoratori precari della sanità. Un occasione per aprire il confronto con le istituzioni ed incominciare a capire se certe cose si fanno per propaganda elettorale, per strategie sindacali, o se si vogliono veramente risolvere i problemi, visto che tale proposta di legge si preoccupa solo di alcune figure e non di tutti i precari, come prevede la finanziaria Nazionale. Inoltre, mentre vengono inseriti i dirigenti medici, che la finanziaria Nazionale non prevede, vengono esclusi i veri precari, come i lavoratori degli appalti.
Nel contempo, la stessa Regione, sul BURC del 19/03/07, pubblica le legge Regionale che, recependo le direttive Europee, regolamenta gli appalti nei servizi pubblici, in tale legge non viene previsto, alla scadenza degli appalti, il cosiddetto passaggio di cantiere. Cosa che non potevano prevedere nel parlamento Europeo, perché il problema della disoccupazione è un problema drammatico solo nella nostra Regione, loro si sono preoccupati solo di salvaguardare il principio del libero mercato e della concorrenza. Ma in questo modo, i lavoratori precari degli appalti, diventeranno sempre più precari, perché ad ogni scadenza dell’appalto, rischiano il posto di lavoro.
Perciò, i punti della vertenza Regionale saranno:
1) l’ampliamento della Legge Regionale per la stabilizzazione dei precari della sanità, a tutti i precari ed in particolare ai lavoratori degli appalti;
2) l’impegno che nella finanziaria Regionale venga previsto un finanziamento per l’applicazione della legge Regionale per la stabilizzazione dei precari della sanità;
3) l’ inserimento nella legge Regionale per la stabilizzazione dei precari della sanità di una norma di salvaguardia per tutti i precari, che alla scadenza degli appalti, degli avvisi pubblici e dei contratti a termine di qualsiasi tipo, venga loro garantito la continuità lavorativa, fino alla stabilizzazione;
4) che a parità di mansioni, vengano garantiti ai lavoratori precari, parità di salario e di diritti;
5) la sua approvazione prima e la sua applicazione poi.
Napoli, 27/03/07 R.d.B./CUB - NA