SUL NUOVO PRONTO SOCCORSO DELL' OSPEDALE San PAOLO

AUMENTA IL CARICO DI LAVORO, MA DIMINUISCE IL SALARIO DEGLI OPERATORI ASSISTENZIALI

Napoli -

 

Ospedale San Paolo, apre il nuovo Pronto Soccorso.

Ma non tutto è oro ciò che luccica 

 

Da anni l’ospedale S. Paolo è carente di personale, i lavoratori sono costretti a fare decine di ore di lavoro straordinario per assicurare l’assistenza e la turnazione nei servizi;

 

leggi su prevenzione e  sicurezza e sull’orario di lavoro, nonché  alcuni istituti contrattuali, come lo straordinario e la pronta disponibilità, sono sistematicamente violati ed utilizzati da anni, per sopperire alla carenza di personale;

 

mansioni superiori, cumulo delle mansioni ed aumento dei carichi di lavoro, aumento delle malattie professionali ed infortuni, peggioramento della qualità dell’assistenza, sono le conseguenze della carenza di personale esistente nell’ospedale S. Paolo ed in tutta la ASL NA 1, che negli ultimi anni ha ridotto il numero dei propri dipendenti di circa il 40%;

 

le liste di attesa sono superiori alla media Nazionale, le barelle in alcuni reparti sono la normalità, alcuni servizi come il trasporto infermi presidiale (PSAUT) è totalmente privo di un proprio organico e viene assicurato dal personale smontante in straordinario, con turni fino a 24 ore;

 

reparti come la chirurgia d’urgenza, sono chiusi, nonostante da anni sono terminati i lavori di ristrutturazione ed il primario assegnato a tale reparto continua a rimanere in attesa che gli vengano consegnate le chiavi, dal suo arrivo al S. Paolo, circa 7 anni fa.

 

In questa situazione è arrivata la nota della D.S. che dal mese di gennaio 2008, il limite massimo dello straordinario viene ridotto da 80/100 ore a 20 ore, come previsto dalla delibera Regionale 460 sui tagli al salario accessorio per il personale del comparto.

 

La R..d..B., non è contro l’apertura del nuovo P.S. si chiede però se in una situazione simile, sia questa la priorità, e se sì, come si pensa di garantire la funzionalità di una struttura più grande e complessa, con lo stesso numero di dipendenti e con una minore possibilità di utilizzo dello straordinario;

 

non vorremmo che questa fosse l’ennesima operazione di facciata propagandistica, fatta pagare agli operatori e agli utenti, utile soltanto a nascondere i tagli e i disservizi reali e a creare qualche nuovo/a neo dirigente di struttura complessa da  accreditare nella schiera dei referenti nel settore.

 

Riguardo all’apertura del nuovo P.S., la R..d..B., esprime perplessità sulla scelta, rispetto ad altre priorità esistenti nell’ospedale, anche di ordine legale e gestionale, di cui i responsabili saranno chiamati a rispondere nelle sedi appropriate.

 

Non da meno, esprimono uguale perplessità sulla funzionalità ed idoneità di alcune nuove attività,previste nel nuovo P.S., perplessità manifestate alla D.S. che però sembrava preoccupata esclusivamente della viabilità, perciò porteremo queste nostre perplessità e dubbi, nelle sedi preposte fuori dall’azienda sanitaria.

R.d.B./CUB - ASL NA 1