TFR: UN ACCORDO INACCETTABILE
CONTRO FINANZIARIA E SCIPPO DEL TFR
CONTRO FINANZIARIA E SCIPPO DEL TFR
SCIOPERO GENERALE IL 17 NOVEMBRE
Mentre taglia pesantemente i fondi allo Stato Sociale
il Governo sperpera denaro pubblico in discutibili campagne pubblicitarie
La CUB giudica inaccettabile l’accordo sul TFR fra Governo, Confederali e Confindustria, che mentre conferma il vergognoso “silenzio assenso” per dirottare il TFR ai fondi pensione, stabilisce lo spostamento forzoso dell’inoptato all’INPS per i lavoratori delle aziende con più di 50 dipendenti.
“E’ assurdo e da respingere che si decida in nome e per conto dei lavoratori della loro retribuzione differita - dichiara Pierpaolo Leonardi coordinatore nazionale CUB - I lavoratori devono poter decidere in piena autonomia del suo uso e della sua destinazione”.
"Ma di fronte al sentore che milioni di lavoratori respingeranno lo scippo del TFR, il Governo stanzia 17 milioni di euro dei contribuenti per una campagna pubblicitaria destinata promuovere i fondi pensione - prosegue Leonardi - Così, mentre con la Finanziaria si sottraggono risorse allo Stato Sociale, se ne impiegano per favorire Cgil, Cisl e Uil che i fondi pensione gestiranno assieme alle imprese. Ma la CUB chiederà al Governo che una quota pari al 50% dei fondi stanziati a fini pubblicitari sia destinata a chi intende rendere note le ragione del NO allo scippo, e chiama i lavoratori alla lotta, a partire dallo sciopero generale indetto dal sindacalismo di base del 17 novembre " conclude Leonardi.
Roma, 24 ottobre 2006