TICKET UNA SCELTA DANNOSA ALLA SALUTE
La RdB/CUB contro i Tickets sanitari su medicinali, visite specialistiche e pronto soccorso.
Ticket sanitario su medicinali, visite specialistiche e pronto soccorso.
Un modo per aumentare la fuga dei cittadini verso la sanità privata, dal momento che una visita specialistica costerà 28 euro di ticket;
un modo per far pagare di nuovo ai cittadini, i danni prodotti da una mala-gestione della sanità che ha portato benefici soltanto al sistema di potere e di collusione di partiti e sindacati concertativi;
un modo per costringere i cittadini ad affinare il loro istinto furbesco per evitare il pagamento di un balzello ingiusto che non si capisce come potrebbe avvenire, dal momento che la maggior parte dei cittadini Campani vive al di sotto della soglia di povertà, ( dati ISTAT 2005).
Si vedranno scene di fuga dal pronto soccorso dopo la visita, e nessuno del personale è autorizzato a fermare; ci saranno autocertificazioni false di massa, la maggior parte dei cittadini riferirà traumi perché sanno che in questo modo non si paga il ticket; altri riferiranno sintomi non veri come dolore toracico e al braccio, per ottenere il codice verde o giallo per non pagare, si creerà anche una confusione per il medico che deve capire una diagnosi su dichiarazioni viziate dallo scopo di evitare di pagare il ticket.
Inoltre, il medico adesso, si dovrà assumere la responsabilità di dimettere il paziente, mentre prima, gli faceva facilmente firmare il rifiuto del ricovero, un rifiuto che adesso comporta il pagamento del ticket.
Tutto ciò mentre la R.d.B./CUB, sta cercando, nella capitale della disoccupazione, di far estendere l’esenzione del ticket, oltre ai soli disoccupati che hanno perso il lavoro al dicembre dell’anno in cui richiedono la prestazione, come è previsto attualmente, anche a tutti gli inoccupati e ai disoccupati storici, in considerazione della situazione socialmente drammatica esistente nella Regione Campania.
Napoli, 05/01/2007
R.d.B./CUB