Trasporto locale Napoli: ANM sceglie la strada del silenzio stampa. La più semplice, la più complessa
L'ANM a seguito del servizio realizzato dal giornalista Alessandro Migliaccio sulle modalità di riscossione del ticket sosta presso il parcheggio di via Grimaldi - situato nei pressi del tribunale di Napoli - ha scelto l'opinabile strada del silenzio stampa e lo ha imposto anche ai propri dipendenti, con il richiamo al codice etico e alle procedure disciplinari in esso contenute in caso di violazione.
La strada del silenzio stampa intrapresa dal management di ANM è sicuramente quella più semplice per evitare domande scomode da parte di giornalisti non allineati all'attuale sistema di potere politico/gestionale presente nelle partecipate del Comune di Napoli.
Ma è anche la strada più complessa per chi da tempo come USB denuncia in modo vano, attraverso i canali interni, presunti o accertati abusi, inadempienze e brogli nella gestione economica, del personale e della sicurezza in azienda.
Su quest'ultimo documentato e presunto scandalo in materia di organizzazione, controllo e gestione delle risorse economiche e del personale ANM della sosta, l'auspicio è quello che la commissione di inchiesta nominata dall'azienda non rappresenti l'ennesimo conflitto di interessi tra controllore e controllato per la composizione dei membri, che al momento resta sconosciuta alle Organizzazioni Sindacali.
E soprattutto venga indicato il tempo massimo necessario ed utile ad inviduare eventuali responsabilità senza che il tutto cada nel dimenticatoio.
Pratica già iniziata, appunto, con il silenzio stampa, che non essendo un istituto giuridico ma un'iniziativa, cerca in qualche modo di impedire e compromettere il diritto di cronaca.
Ciò nonostante, chiediamo al Comune di Napoli e alle istituzioni preposte di fare immediatamente luce su questa torbida vicenda che rischia di compromettere l'immagine dell'azienda stessa, dei lavoratori ANM e della loro onestà agli occhi dell'opinione pubblica.
USB Trasporti Campania