USB Campania: L’opposizione al “Decreto Rilancio” e l’ennesimo Scippo ai danni del Sud!
La nostra Confederazione ha espresso un giudizio sostanzialmente negativo circa i provvedimenti del Governo Conte contenuti nel “Decreto Rilancio”.
Se apparentemente il totale dei soldi annunciati sembra essere una cifra enorme andando a spulciare le varie voci ed i campi d’intervento di questo Decreto salta subito all’attenzione l’assenza di provvedimenti strutturali e, soprattutto duraturi nel tempo, a favore dei ceti popolari, dei lavoratori, del variegato universo dei precari e dei disoccupati.
Non ci sono misure vere a sostegno dei fitti e del diritto all’abitare e mancano provvedimenti contro il carovita, l’aumento di prezzi e tariffe e la lotta alle speculazioni finanziarie ed economiche. Ci sono – invece – soldi e sanatori per le imprese e continua, seppur indirittamente, l’affossamento delle finanze degli Enti Locali i quali si troveranno da soli in prima fila a fronteggiare l’incipiente crisi economica e sociale.
Anche la tanto sbandierata “sanatoria per gli Immigrati” è una beffa: il Governo si è “preoccupato” di salvare la verdura nei campi ma di fregrasene dei diritti e della vita dei braccianti i quali – ed è utile ricordarlo ai vari mestatori razzisti – non sono solo immigrati ma anche tantissimi lavoratori italiani i quali si spaccano la schiena sotto il ricatto di caporali, della grande criminalità e dei signori della Grande Distribuzione.
Bene -quindi - ha fatto la nostra Confederazione ha proclamare per il prossimo 21 Maggio lo Sciopero degli Invisibili!
Esiste, poi, un versante su cui il “Decreto Rilancio” è in perfetta continuità con le decennali politiche di spoliazione e di discriminazioni che i governi e le classi dominati hanno sempre alimentato negli ultimi decenni ed è quello che rigurda il Sud Italia.
Gli Articoli 231 e 232 confermano l’autentico scippo dei Fondi Strutturali (2021-2027) perpretato ai danni del Meridione.
Con buona pace delle dichiarazioni rassicuranti del Ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, è stato operato un taglio drastico di risorse destinate al Mezzogiorno le quali vengono, come accade da sempre, nei fatti, dirottate verso Nord.
La “giustificazione” adottata sarebbe quella che queste risorse serviranno a coprire i danni provocati dall’attuale crisi pandemica. Questa perversa modalità, però, produrrà un doppio differenziale di volumi di spesa disponibili a favore del Nord e, di converso, a scapito del Sud riproponendo il tipico modello fondato sul drenaggio di ricchezza verso le “aree più forti del paese”. Inoltre le conseguenze di queste scelte favoriranno l’ulteriore divisione e concorrenza artificiosa tra i lavoratori del Nord e del Sud.
L’Unione Sindacale di Base della Campania anchè in virtù di questa ennesima truffa ai danni del Meridione ritiene totalmente inaccettabile questo “Decreto” e chiama alla Mobilitazione con l’obiettivo di impedire che la crisi pandemica e questa Fase 2 non si trasformino ancora di più in un tentativo di scaricare la crisi sulle spalle dei ceti popolari e del mondo del lavoro.
L’Unione Sindacale di Base con le giornate di mobilitazione del 20 Maggio – i Presidi alle Prefetture per difendere diritti e dignità – e con lo Sciopero degli Invisibili del 21 Maggio avvia un percorso di mobilitazione e di protesta su cui chiama a convergere tutti i delegati, le strutture di posto di lavoro, i movimenti di lotta e le forze politiche e sociali indipendenti.
Esecutivo Confederale della Campania dell’Unione Sindacale di Base