USB CON I LAVORATORI DEL COMMERCIO CONTRO IL LAVORO DOMENICALE E FESTIVO
8 DICEMBRE APPUNTAMENTO A CASORIA FUORI DALL''IKEA LEROY MARLENE
In tante città d’Italia, USB è al fianco dei lavoratori del commercio e prosegue la campagna di lotta per dire NO al saccheggio di diritti e dignità che hanno subito le donne e gli uomini del settore e per portare la voce di chi si è visto togliere anche il diritto al RIPOSO DOMENICALE E FESTIVO.
Il decreto del governo Monti, noto come “salva Italia”, come da noi profetizzato, sta producendo i suoi effetti nefasti ed evidenziando le sue contraddizioni. La crisi del commercio non ha nessun collegamento con le aperture e le liberalizzazioni degli orari, ma nasce dalla mancanza di reddito diretto ed indiretto dei consumatori.
Le mirabolanti promesse di crescita occupazionale, all’indomani del decreto Monti, si stanno traducendo oggi in chiusura di migliaia di imprese piccole e grandi che non reggono la concorrenza, le nuove assunzioni nella Grande Distribuzione Organizzata sono rimaste lettera morta e si sono tradotte in aumento di carichi di lavoro degli occupati e già precarizzati lavoratori dei centri commerciali.
Oggi i lavoratori del commercio, insieme all’Unione Sindacale di Base, presidiano i centri commerciali della penisola per fare arrivare le proprie voci anche fin dentro le aule parlamentari in cui si stanno discutendo le proposte di legge che incideranno sulla regolamentazione delle domeniche e dei festivi e sulla vita di oltre due milioni di persone, per riprendersi le proprie vite, di lavoratori e di cittadini, per tornare a trascorrere le domeniche e le feste favorendo la famiglia, la socialità, il riposo, la riflessione, la cultura, lo sport.
NOI LE NOSTRE VITE NON LE SVENDIAMO SULL’ALTARE DELLO SHOPPING