USB CON I LAVORATORI DELLA TIRRENIA

A DIFESA DEL POSTO DI LAVORO PER UN FUTURO POSSIBILE

Napoli -

L’Unione Sindacale di Base dei lavoratori della Tirrenia conferma tutte le preoccupazioni espresse nella  informativa sindacale del giorno 11 novembre a proposito dei veri propositi della cordata Grimaldi-Aponte-Onorato, candidatasi all’acquisizione di Tirrenia.

 

Nell’intervista rilasciata al Secolo XIX di Genova, pubblicata il 12 novembre, alla domanda del giornalista “Come vorrebbe la Tirrenia sotto l’egida della Compagnia Marittima Italiana?”, l’armatore Manuel Grimaldi testualmente dichiara:  Sarà il nuovo amministratore delegato a tracciarne il futuro che tuttavia è molto legato a quanto scritto nella convenzione. E’, infatti, una società con ambiti, linee, prezzi stabiliti. E’ tutto già fissato …” .

 

“Convenzione”, “tutto fissato”, “linee stabilite”, dichiarazioni che hanno un solo significato: soffocare la Tirrenia nell’ambito ristretto delle linee in convenzione, arrestando le potenzialità commerciali dell’azienda.

In breve la nuova cordata prospetta una nuova Tirrenia che svolga solo i servizi in convenzione, ma quale convenzione? Quali linee? L’Unione Europea concederà il monopolio delle convenzioni a Tirrenia? Per le linee, il personale e le navi fuori convenzione cosa prevedono lor signori?

 

Un progettino niente male! Negato lo sviluppo delle attività ciò che rimarrebbe porrebbe al riparo dall’iniziativa di Tirrenia gli interessi degli armatori concorrenti che, guarda caso, sono in cordata con Grimaldi per acquisire Tirrenia stessa!

 

Possibile che questa cordata trovi solo scimmie plaudenti e nessun spirito critico che tuteli il patrimonio umano e imprenditoriale rappresentato da Tirrenia e dalla sua plurisecolare storia…

 

            Plurisecolare, lo vogliamo ricordare per uno scatto di orgoglio e di identità, che dai Florio risale sino ai primi servizi in convenzione stipulati dal governo dell’allora regno delle Due Sicilie.

 

Di attaccamento all’Azienda ne abbiamo da vendere e non accettiamo lezioni da alcuno, piuttosto attendiamo un vero piano industriale che rilanci ed allarghi occupazione ed attività che dissolva i sospetti di un grave conflitto d’interessi tra i potenziali compratori e le attività svolte da Tirrenia.    

 

Unione Sindacale di Base  Lavoro privato

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