USB Napoli scrive ad ANM: subito misure concrete di prevenzione e protezione anti-Covid
L’Unione Sindacale di Base ha scritto all’ANM di Napoli e per conoscenza al Comune di Napoli, per chiedere di implementare con sollecitudine misure concrete di prevenzione e protezione contro il Covid-19, stante l’acclarata inefficacia e farraginosità dei provvedimenti fin qui attuati, come dimostra il recente focolaio di Covid-19 scoppiato nella Sala Operativa della Metropolitana di Napoli Linea 1 dei Colli Aminei.
Di seguito il testo della lettera
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Spett.le:
ANM S.p.A. Amministratore Unico
ANM Ing. N. Pascale Direttore Generale
ANM Ing. F. Mascolo Direttore Risorse Umane
ANM Dr. A. Capasso (ad interim)
RSI ANM Dr.ssa V. Teti (ad interim)
Comitato congiunto COVID 19 ANM S.p.A. Rappresentanze dei lavoratori
e p.c.: Assessore al Bilancio e alle Partecipate del Comune di Napoli
Assessore alla Mobilità del Comune di Napoli
Protocollo n° 23/21/EP del 23 gennaio 2021
Oggetto: ANM, richiesta attuazione concreta misure di prevenzione e protezione anti-Covid.
In ANM i contagi sul lavoro da Covid-19 denunciati all’Inail a partire da ottobre 2020 hanno registrato un aumento dei casi. Circostanza che evidenzia una condizione allarmante, a conferma della gestione fallimentare dell'emergenza pandemica effettuata dal Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale.
Malagestione che ha ampiamente sottovalutato le misure di prevenzione che si dovevano approntare nel recepimento delle disposizioni impartite dagli Organi di Governo sia Centrali che Regionali per contrastare il diffondersi del virus Sars-Cov-2 all’interno dei luoghi di lavoro, a cominciare dal sottoporre a frequenti test antigenici rapidi di ultima generazione le categorie maggiormente esposte.
Difatti, l’ANM seppur abbia rilevato la situazione di allarme sociale diffuso nonché il contenuto del DPCM del 11/03/2020, nel quale si autorizza la prosecuzione delle attività lavorative a condizione di aver adottato specifici protocolli di sicurezza anti-contagio, ha deciso comunque di non provvedere ad una integrazione ad hoc del Documento di Valutazione dei Rischi.
Una decisione, a nostro parere, sbagliata visto che i lavoratori dei trasporti rientrano nel terzo gruppo delle attività lavorative - indicate nell'Allegato XLVI al D.lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 - nelle quali la presenza dell'agente biologico non è voluta, ma esso può essere presente in quanto non possono essere eliminati i veicoli di trasmissione dagli ambienti di lavoro.
Come USB - in considerazione del fatto che il virus SARS CoV-2 è molto contagioso e ad oggi non è stata ancora definita una cura definitiva - più volte abbiamo lanciato l’allarme all’interno del comitato aziendale covid-19, ma siamo rimasti inascoltati, opponendoci con determinazione davanti all’arroganza e all’incapacità di chi avrebbe dovuto tutelare la salute dei lavoratori e non lo ha fatto adeguatamente.
Il focolaio da Covid-19 scoppiato nella Sala Operativa della Metropolitana di Napoli Linea 1 dei Colli Aminei rappresenta l’ultimo fallimento di un complesso articolato di ordini di servizio e comunicati al personale che - piuttosto di favorire una efficiente prevenzione e incrementare la sicurezza anticontagio – serve solo ad evitare importanti multe e sanzioni al datore di lavoro, seppur quasi nulla di quanto contenuto viene attuato.
L’USB Lavoro Privato, per quanto sopra e visto l’aumento dei contagi in Campania chiede di:
· Fornire finalmente ai componenti del comitato covid aziendale i dati relativi all’andamento del contagio fra i dipendenti, suddivisi per impianto, settore, categoria e mansione da marzo 2019 ad oggi, ed un bollettino settimanale;
· sottoporre a frequenti test antigenici rapidi di ultima generazione le categorie maggiormente esposte, a cominciare dall’area esercizio - personale viaggiante;
· distribuire mascherine Ffp2 al personale che attualmente riceve quelle in stoffa lavabile, visto che anche in Francia, Austria e Germania sono ritenute inefficaci ad affrontare la terza ondata;
· riattivare presso i capolinea/attestamenti ANM, così come disposto dal capitolato di appalto Multiservice, i lavoratori delle società Coopservice e Karalis affinché i bus e gli ambienti di lavoro vengano puliti e sanificati senza ulteriori costi per ANM, così come già avveniva con la ditta SAMIR ex detentrice dell’appalto.
· indire, senza indugio alcuno, la riunione periodica annuale di cui al D.lgs 81/08 – visto che l’ultima è stata effettuata nel 2019 – e sottoporre i RLS ad aggiornamento annuale.
Distinti saluti
Marco Sansone - Esecutivo Regionale USB Lavoro Privato
Adolfo Vallini Esecutivo Provinciale USB Lavoro Privato