E’ pienamente riuscita la manifestazione a Napoli indetta dall’Unione Sindacale di Base nell’ambito della giornata di Sciopero Generale Nazionale proclamata dalla nostra confederazione.

Dai dati in nostro possesso, che arrivano dai vari posti di lavoro, risulta che in molti settori del lavoro pubblico e del lavoro privato l’adesione allo Sciopero è stata particolarmente significativa.

Il corteo è partito dalla sede della Città Metropolitana in piazza Matteotti e si è snodato verso tutti i palazzi delle diverse sedi istituzionali (Comune di Napoli, Prefettura e la sede della Regione Campania) dove delegazioni - composte da dirigenti regionali e delegati dei vari comparti lavorativi e delle più importanti vertenze in corso – hanno consegnato una Nota Sindacale dove, oltre a ribadire i punti programmatici della piattaforma dello Sciopero sono state segnalate le varie criticità attinenti le mobilitazioni in corso.

La manifestazione ha visto la presenza dei Lavoratori Socialmente Utili, degli ex LSU/ATA, delle varie Società Partecipate del Comune e della Regione, del terzo settore, degli appalti di pulizia e vigilanza, dei lavoratori dell’industria, dell’energia, della grande distribuzione organizzata, dei Consorzi di Bacino, della Logistica oltre, naturalmente, a quelli del Pubblico Impiego. Erano inoltre presenti gli attivisti dell’ASIA/USB, gli immigrati che fanno riferimento allo Sportello/Immigrati dell’USB e i disoccupati organizzati “7 Novembre”.

Durante il corteo hanno portato il loro saluto ed hanno socializzato la loro importante mobilitazione i giovani lavoratori di Napoli Sotterranea che hanno intrapreso una vertenza contro il lavoro nero e alcuni attivisti dei collettivi studenteschi che ieri hanno contestato la presenza all’Università di Napoli della segretaria generale Cgil, Susanna Camusso, e l’esponente del MPD, Massimo D’Alema.

La giornata odierna di Sciopero, che ha visto l’adesione e la partecipazione di migliaia di lavoratori e lavoratrici, conferma l’impegno sindacale e sociale a tutto campo della Confederazione USB in Campania e rafforza la necessità di interpretare sempre meglio l’idea di sindacato generale, modernamente confederale, in una regione come la nostra dove la mobilitazione per la difesa dei diritti sociali dei lavoratori e dei ceti popolari della società è sempre più urgente ed attuale.