USB proclama 24 ore di sciopero in ANM per lunedì 8 marzo
L'Unione Sindacale di Base, facendo seguito alla prima astensione dal lavoro della durata di 4 ore, avvenuta l’8 febbraio, è costretta a proclamare una seconda azione di sciopero aziendale di 24 ore del Trasporto Pubblico Locale ANM per lunedì 8 marzo 2021.
Il sindacato, visto il perdurare della fase di stallo, ha deciso l'astensione dal lavoro contro il mancato rispetto dei protocolli anti-Covid, il comportamento inerte o negligente dell’alto management nella gestione del personale, la mancanza di considerazione nei confronti dei conducenti di autobus e il mancato pagamento dei crediti pregressi vantati dai dipendenti.
Abbiamo tentato in tutti i modi di portare l’ANM ad adottare e seguire le normative anti-Covid a bordo dei mezzi e negli ambienti di lavoro, ma continuiamo a trovare blocchi e chiusure, a volte incomprensibili, anche in questa fase pandemica di emergenza sanitaria dove il virus sta mutando e corre più veloce.
Come incomprensibile è che la gestione del personale continui ad avvenire senza la giusta trasparenza, efficienza ed equità, favorendo brogli e clientele nell’assegnazione di mansioni tecnico/amministrative, ancorché temporanee, non corrispondente al profilo professionale posseduto.
Le lavoratrici e i lavoratori dell’ANM hanno operato con impegno e professionalità mettendo a rischio la propria salute, in molti casi ammalandosi, pur di garantire il diritto alla mobilità dei cittadini napoletani duramente provati da questa grave pandemia.
Come USB rivendichiamo anche l’immediato avvio del confronto per il rinnovo del CCNL, partendo dalla nostra piattaforma inviata lo scorso anno alle controparti, e chiede il riconoscimento del triennio economico pregresso 2018-2020.
È davvero arrivato il momento di rispondere in modo chiaro ed esaustivo ai bisogni dei cittadini utenti e dei lavoratori. A cominciare dal potenziamento del Trasporto Pubblico Locale attraverso l’assunzione in pianta stabile del personale precario, oggi, alla guida dei bus.
Davanti a tanta sciattezza e incapacità nel gestire l’emergenza sanitaria in azienda e di dare piena attuazione a quanto previsto nel piano concordatario, l’USB chiede:
• Il miglioramento delle condizioni economiche e lavorative dei conducenti di autobus;
• la regolarizzazione dei crediti vantati dai propri dipendenti risalenti all’anno 2016 e di quelli 2017, 2018, 2019, in quanto gli accordi sul premio di risultato non sono mai stati disdettati e tutt’ora vigenti;
• l'armonizzazione del trattamento del personale (uniformità valore ticket e tessere familiari per tutti);
• il rispetto delle normative anti-Covid e quelle igienico-sanitarie a bordo dei treni, bus e nelle sedi di lavoro, in particolare ad ogni cambio/fine turno del personale;
• una sana gestione del personale che metta la parola fine ai brogli, al clientelismo ed alla scandalosa gestione dei “Fuori posizione”;
• il fabbisogno di personale aziendale per l’individuazione dei posti vuoti da destinare all’espletamento della regolare procedura di selezione prevista per la copertura della posizione;
• la stabilizzazione dei lavoratori somministrati attraverso opportuni percorsi;
• Revisione dei contenuti del comunicato al personale n.8 ad oggetto scambio turno tra O.E..
L' 8 marzo i dipendenti dell’ANM incroceranno le braccia per dare, nuovamente, un chiaro ed inequivocabile segnale all’azienda ed al Comune di Napoli, e cioè che i lavoratori tutti non sono disposti a fare ulteriori “sacrifici”, perché mentre da un lato si continuano a garantire privilegi e paghe d’oro ai soliti noti, dall’altro peggiorano le condizioni operative ed aumentano i carichi di lavoro.
Napoli 6.3.2021
Unione Sindacale di Base – TPL Campania