USB: RICHIESTA, AL GOVERNO, INCONTRO PER VERIFICA ACCORDO ATITECH
USB LAVORO PRIVATO ESPRIME FORTE PREOCCUPAZIONE RELATIVA AL PERSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI E DEI CONTENUTI PREVISTI DALL’ACCORDO DEL 13 OTTOBRE 2009
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
On. Enrico Letta
Al Ministro al Lavoro e Politiche Sociali
On. Enrico Giovannini
Oggetto : Richiesta di incontro per verifica accordo Atitech (ex Gruppo Alitalia) siglato il 13 ottobre 2009 a Palazzo Chigi.
La Scrivente Organizzazione Sindacale (ex SdL) firmataria dell’accordo in oggetto, Vi chiede un urgente incontro relativo ad una verifica del sopracitato accordo.
Premesso che:
In data 13 ottobre 2009 fu siglato un accordo per la cessione di Atitech a favore della Società Manutenzioni Aeronautiche Srl rappresentata dal Presidente Giovanni Lettieri, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri presieduta dall’allora Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dott. Gianni Letta, con la partecipazione dell’ex Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Sen. Altero Matteoli e i rappresentanti del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, del Ministero dello Sviluppo Economico, nonché l’Alitalia in Amministrazione controllata, la Regione Campania, la Società Alitalia-Cai, la Società Finmeccanica, la Società Manutenzioni Aeronautiche SRL e le Organizzazioni Sindacali Filtcgil, Fitcisl, Uilt UGL T. e SdL.
L’accordo in sintesi prevede:
a) L’acquisizione di Atitech da parte di una Newco, partecipata al 75% da manutenzioni Aeronautiche Srl, 15% Alitalia-Cai e al 10% da Finmeccanica S.p.a.
b) La realizzazione di un piano industriale che prevede l’impiego a regime nel 2014 di cinquecento lavoratori, su circa 680.
c) L’applicazione di ammortizzatori sociali per anni sette (D.L 134/2008) di cui quattro anni di cigs e tre di mobilità.
d) La rotazione del personale posto in cigs a partire dal 2010.
e) L’impegno da parte di Finmeccanica ad assumere presso aziende del Gruppo sessanta lavoratori beneficiari dei su citati ammortizzatori sociali.
f) L’impegno di Finmeccanica, con riferimento ai velivoli regionali, atto a favorire la costituzione presso Atitech un centro di manutenzione programmata e certificata dal costruttore. Impegno a ricercare nell’ambito delle proprie società operative eventuali ulteriori opportunità di lavoro da affidare ad Atitech.
g) L’impegno da parte di Alitalia-Cai ad inviare per cinque anni a partire dal 2010, la manutenzione in via esclusiva di tutti gli AA/MM, inclusi quelli dedicati al lungo raggio, anche al termine di specifici programmi formativi ed eventuali interventi infrastrutturali.
h) L’impegno della Regione Campania a finanziare specifici programmi formativi di riqualificazione per i lavoratori Atitech e l’individuazione nell’ambito delle risorse disponibili sul PAR-FAS 2007-2013, rivolte alla riorganizzazione infrastrutturale e industriale.
i) La tutela per i lavoratori dell’indotto attraverso gli strumenti ordinari o “in deroga”di integrazione al reddito.
Il pesante contributo dei lavoratori per il risanamento dell’azienda ha rappresentato una sensibile decurtazione del salario e livelli di flessibilità e turnistica, unici nel settore.
USB Lavoro Privato esprime forte preoccupazione relativa al perseguimento degli obiettivi e dei contenuti previsti dall’accordo del 13 ottobre 2009.
La mancanza di una efficace strategia industriale e relativi investimenti, volti al consolidamento del settore conto terzi e lungo raggio, nonostante la disponibilità di Alitalia–Cai per l’affido di AA/MM specifici, la cui manutenzione ci risulta essere svolta in paesi esteri, rappresentano il paradosso di tale grave situazione.
I ritardi per la realizzazione delle modifiche infrastrutturali e/o la nuova realizzazione, e peggio ancora la mancanza di sinergie con aziende del Gruppo Finmeccanica che potrebbero nel breve periodo ospitare tale tipologie di AA/MM nel sedime aeroportuale campano e creare ulteriori opportunità di lavoro, stanno segnando un grave ritardo relativo allo sviluppo dell’azienda.
Nonostante Finmeccanica detenga il 10 % del capitale societario di Atitech, non si comprende il perché non si riesca a creare le condizioni per ospitare in strutture già esistenti la manutenzione e revisione degli AA/MM lungo raggio, che ad oggi avrebbe già potuto sottrarre dalla cigs almeno altri 150 lavoratori.
Ad oggi i lavoratori occupati risultano essere mediamente il 30 % in Atitech su base annua e il 20% del personale delle Società terze.
A febbraio 2014 è previsto il termine dei quattro anni di cigs e di conseguenza, senza gli interventi necessari, si rischia l’ennesimo dramma occupazionale, nonostante Atitech abbia tutte le potenzialità e la professionalità necessaria per porsi in modo competitivo sul settore delle manutenzioni a livello internazionale.
Unitamente a ciò dobbiamo denunciare che gran parte degli impegni assunti dalle parti firmatarie dell’intesa, sono allo stato attuale pressoché disattesi.
Tale situazione rischia di vanificare gli sforzi profusi per ricercare una soluzione condivisa,unica strada per la salvaguardia di un polo di eccellenza manutentiva, la cui affidabilità, competenza e competitività è stata riconosciuta a livello mondiale.
Per questi motivi Vi richiediamo un incontro che preveda la partecipazione di tutte le parti firmatarie dell’intesa in essere, per effettuare una profonda verifica della stessa ed individuare gli interventi necessari da porre in essere, per garantire lo sviluppo aziendale e i livelli occupazionali previsti per il 2014, che al netto delle assunzioni da parte di Finmeccanica, il pensionamento dei lavoratori che maturano i requisiti pensionistici nell’arco della vigenza degli ammortizzatori sociali con le previsioni legislative ante-riforma e i c.d esodati, dovranno garantire cinquecento occupati.
Pur essendo consci delle difficoltà attuali e delle tante drammatiche vertenze esistenti, riteniamo ancora oggi che con un intervento tempestivo ed il rispetto degli accordi sia ancora possibile scongiurare l’ennesimo dramma sociale e occupazionale.
Auspichiamo quindi un riscontro positivo alla nostra richiesta.
Distinti Saluti
Napoli 31 maggio 2012 Esecutivo Nazionale USB Lavoro Privato Trasporto Aereo
Pasquale Vitiello-Paolo Maras- Andrea Cavola
Unione Sindacale di Base Viale castro Pretorio 116 Roma Tel 0659640004 Fax 0654070448
Atitech : Finito il tempo delle chiacchiere,
occorrono risposte concrete, SUBITO!
Coerentemente, con quanto stiamo sostenendo ormai da tre anni, non possiamo che ribadire tutte le gravi preoccupazioni sul futuro dell’azienda, e sul rischio ormai sotto gli occhi di tutti del non raggiungimento degli obiettivi occupazionali previsti per il 2014.
La sottovalutazione delle istituzioni interpellate, la mancanza di investimenti e di una strategia industriale mirata per lo sviluppo aziendale, stanno facendo venire i nodi al pettine e senza una immediata sterzata, rischiamo di trovarci di fronte all’ennesimo disastro industriale e occupazionale.
Dobbiamo prendere atto che le nostre iniziative, le nostre denunce in tutte le sedi istituzionali, la nostra avversità e le nostre non firme di accordi aziendali, poiché slegati da logiche di investimento e sviluppo, non sono bastate a fermare un lento ed evitabile declino.
In questo quadro, visto i tempi trascorsi, a nessuno è più consentito di tergiversare e/o rimandare, interventi e decisioni, che sono fondamentali per il rilancio aziendale e la tutela e difesa dei livelli occupazionali previsti per il 2014. Non ci sono più alibi per nessuno.
Per questi motivi i seguenti obiettivi, assumono carattere prioritario e devono essere perseguiti nel breve termine, con tutte le necessarie iniziative che la delicata fase impone :
1) L’Azienda, predisponga un piano ed una strategia industriale mirata sostenuto dai necessari investimenti, per posizionare e consolidare Atitech sul segmento conto terzi, quale elemento fondamentale per lo sviluppo aziendale e contestualmente assuma le dovute iniziative per ampliare i servizi offerti perseguendo la logica full-maintenance. Si abbandoni la sbagliata logica dei sacrifici e della discriminazioni, che ad oggi ha visto i lavoratori pagare un prezzo altissimo sia in termini salariali che dei diritti e si valorizzi l’alta professionalità dei lavoratori che costituisce il valore aggiunto di Atitech.
2) E’ necessario trovare uno sbocco concreto e definitivo per l’acquisizione del c.d Lungo raggio, fatto divenire fino ad oggi, più che elemento da perseguire, oggetto di kermesse e passerelle. Si dia luogo alle necessarie sinergie anche in termini infrastrutturali e logistiche con Finmeccanica ed aziende ad essa collegate, così come previsto dagli accordi in essere. Si creino le basi fondamentali per la costruzione sinergica di un Polo Aeronautico che vada oltre la manutenzione e revisione Aeromobili.
3) Si richiamino in azienda tutti i lavoratori ad oggi esclusi sia dai corsi di riqualificazione sia dal reintegro in produzione attraverso la prevista rotazione, che più di tutti stanno subendo una situazione inaccettabile.
4) La Regione Campania, anch’essa firmataria dell’intesa Governativa, finalizzi le discussioni e gli impegni assunti nei precedenti incontri, a partire da un confronto anche su base regionale tra tutti i soggetti interessati per mettere in pratica gli interventi condivisi e ad oggi palesemente disattesi.
5) Il Governo assuma il naturale e fondamentale ruolo di garante dell’accordo del 13 ottobre 2009, attraverso una non più rinviabile verifica dello stesso e richiamando i soggetti firmatari ( aziende, Finmeccanica, ecc) al puntuale rispetto degli impegni assunti, tra i quali ricordiamo le sessanta assunzioni presso aziende Gruppo Finmeccanica e le sinergie industriali previste e mai perseguite.
Il Governo si impegni altresì a ricercare una soluzione positiva relativa ai colleghi, che rischiano di ritrovarsi senza pensione a seguito della riforma Fornero, nonché ai c.d esodati.
Su questi punti si gioca il futuro dell’azienda e di tutti noi. Il loro perseguimento è obiettivo irrinunciabile, e per questo deve impegnare tutte le OO/SS ad ogni livello e tutti i lavoratori, su queste basi cercheremo possibili percorsi comuni con altre OO/SS.
La prossima settimana una delegazione di USB incontrerà il Sindaco di Napoli.
USB ha già avviato le procedure per la ripresa del conflitto, che in assenza di risposte è destinato a durare per un lungo periodo.
In questa fase TUTTI i lavoratori e non solo gli iscritti, si devono riappropriare della voglia di protagonismo e di lotta che ci ha sempre contraddistinto.
Solo così potremmo imporre il necessario cambiamento ed il pieno rispetto dell’accordo di Palazzo Chigi.
Napoli 14/06/2012 Federazione Regionale USB Campania
Federazione USB Campania Via Carriera Grande 32 80139 Napoli Tel 081 20 73 51 fax 081 26 23 69