USB: RILANCIARE IL POLO AERONAUTICO CAMPANO

DENUNCIAMO L'ASSENZA DEL RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA DA PARTE AZIENDALE

Napoli -

Dopo le scellerate politiche (a trazione Nordista) che hanno assestato duri colpi al polo aeronautico campano (dalla chiusura di Casoria alla incredibile cessione a Lettieri del ramo di Capodichino) l'USB (Unione Sindacale di Base) UNIONE SINDACALE DI BASE (USB) ritiene che negli stabilimenti campani di Leonardo Aerostrutture Spa non vada perso nessun altro posto di lavoro. Le aziende rimaste sul territorio devono essere rilanciate con un Piano industriale importante, con investimenti da parte del Governo, e con l'assegnazione di nuove commesse e nuovi accordi internazionali dell'Azienda Partecipata (NUMERO UNO NEL PAESE CON 32 MILA ADDETTI) con gli storici partner internazionali.

Il settore civile aeronautico mondiale da dati ufficiali è in forte crescita, ma dai nostri organi informativi, sia il sito di Nola che il sito di Pomigliano risultano essere coinvolti in un vortice di crisi (specie al Sud) dove avanza esclusivamente la desertificazione industriale.

BASTA CON LE DISMISSIONI STRISCIANTI!

Nel sito di Nola ci sono aree (fabbricazione, fresatura, meccanica, e montaggio) investite da una netta diminuzione di lavoro legate al piano A 380, ormai un veivolo senza futuro, che andrebbero rilanciate con nuovo lavoro che il solo A321 non può sostituire.

L'insourcing tanto vantato da Moretti sembra essersi fermato o addirittura boicottato da menti occulte che ad oggi propongono solo soluzioni inaccettabili come l'accordo/bidone dei 21 turni (sempre sottoscritto senza remore da Fim, Fiom, Uilm e Fismic) che come provato in altre aziende aumenta il costo orario del lavoro e non certamente lo abbassa .

Appunto ribadiamo la nostra contrarietà all'accordo dei 21 turni, come ribadito più volte in questi mesi, la nostra contrarietà è motivata da alcuni punti:

1) IL SITO DI NOLA E' SITUATO COME NOTO A TUTTI IN AREA DISAGIATA (TRASPORTI PUBBLICI INESISTENTI, LOCALITA' A FORTE INTENSITA' DI TIR PER LE CAVE DELLA ZONA E OVVIAMENTE PER LE STRADE CHE SONO DA SEMPRE IMPERCCORIBILI E INSICURE, I LAVORATORI DOVREBBERO ESSERE RETRIBUITI CON UN COMPENSO STRAORDINARIO AL DISAGIO VISSUTO QUOTIDIANAMENTE.

2) I TURNI COSI PREVISTI LIMITANO, DOPO ANNI DI SACRIFICI E ACCORDI IN DEROGA, LA VITA SOCIALE DEI LAVORATORI.

3) I 21TURNI NON PREVEDONO AUMENTI SOSTANZIALI E/O INTEGRAZIONI AL SALARIO, ANZI LAVORIAMO DI PIU' GUADAGNANDO DI MENO;

4) L'ASSENZA DI NUOVE COMMESSE O L'ASSENZA DELL' AUMENTO DEI VOLUMI DEI CARICHI DI LAVORO NON MOTIVANO TALE SCELLERATA SCELTA A QUESTI TURNI;

5) ANCHE DOPO LA RACCOLTA DI PIU' DI 120 FIRME DA PARTE DEI LAVORATORI I SINDACATI FIM FIOM UILM SI RIFIUTANO DI CONCEDERE UN ASSEMBLEA RETRIBUITA, DOVE SI POTREBBERO AFFRONTARE LE QUESTIONI GENERALI CHE RIGUARDANO IL NOSTRO SITO CON LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEGLI OPERAI/IMPIEGATI E CON UN CONFRONTO DEMOCRATICO;

6) RITENIAMO CHE LA MATRICE DEI TURNI SIA LARGAMENTE OLTRE IL CCNL CON LA DOMENICA NON GIUSTAMENTE RETRIBUITA E OBBLIGATORIA, INOLTRE CON TURNI DI RIPOSO INSUFFICIENTI;

7) DENUNCIAMO L'ASSENZA DEL RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA DA PARTE AZIENDALE IN QUASI TUTTE LE AREE DI LAVORO IN QUESTIONE, CON L'ASSENZA DI ASPIRATORI DEI TRUCIOLI E CON L'ASSENZA DEGLI ABBATTITORI DELLE POLVERI E LIQUIDI, INOLTRE LA PULIZIA DEGLI OLI E DEI LIQUIDI CHE INONDANO LE AREE DI LAVORO SONO INSUFFICIENTI;

8) L'USB NON TOLLERERA' PIU' IL FARE MINACCIOSO, D'INTIMIDAZIONE E MINACCE

VERSO I LAVORATORI DI CERTI DIRIGENTI CHE SI RITENGONO PADRONI DELLA "PUTECA", IN UN CLIMA ORMAI INSOSTENIBILE.

Inoltre dopo anni che il sito di NOLA premiato come miglior fornitore e partner da AIRBUS, raggiungendo obbiettivi di lavoro e standard molto alti, con un PDR tra i più alti su base nazionale tra tutti i siti LEONARDO, per quest' anno a luglio i lavoratori (dopo sacrifici a catena) si vedranno un PREMIO DI PRODUZIONE scarno e magro si percepiranno circa 700 Euro in meno.

RIPRENDIAMOCI TUTTO

SOSTIENI I CANDIDATI USB ALL'ELEZIONI RSU DEL 26 E DEL 27 GIUGNO PER UN SINDACATO DI CLASSE E CONFLITTUALE

 

UNIONE SINDACALE di BASE