VECCHIO POLICLINICO DI NAPOLI, NASCE IL BLOG USB : "RISPOSTE CERCASI"

UN'AZIENDA PUBBLICA DOVE IL DIALOGO SINDACALE E' NEGATO SE CHIEDI TRASPARENZA O DENUNCI COMPORTAMENTI AMMINISTRATIVI IMPROPRI

Napoli -

Fare sindacato, per noi della USB nell'Azienda Ospedaliera Universitaria della S.U.N.non è facile, soprattutto se pretendiamo trasparenza, segnaliamo sprechi o ricoveri impropri. Sono top-secret i tabulati dei compensi accessori e i meccanismi che decidono la mobilità del personale. Il passaggio di area, per infermieri e ostetriche, può avvenire senza un concorso, percependo lo stipendio da ospedalieri. Questo blog è un atto dovuto verso chi ancora crede in un sindacato strumento di tutela e di trasparenza.

Questo blog è un tentativo di "informazione trasparente", a disposizione dei lavoratori e dei cittadini - utenti. E' stato realizzato dopo che il Commissario Straordinario dell’A.O.U. Dott. Di Mauro, per l'ennesima volta, non ha ritenuto opportuno riceverci. Cercavamo risposte sulle ragioni che hanno condotto questa Azienda pubblica, deputata alla tutela e alla cura del bene salute, ad uno stato di crisi gestionale tanto grave. Ma niente! Un incontro, limitato a pochi argomenti di carattere ordinario, ci è stato concesso dal Direttore Sanitario, Dott. Ciervo, il 23 marzo, il quale ha subito puntualizzato di non poter rispondere a specifiche domande di gestione e di spesa. La U.S.B. (Unione Sindacale di Base) ha sempre cercato, attraverso suggerimenti inerenti l'organizzazione del lavoro di corsia e una leale critica costruttiva sulla gestione Aziendale, di promuovere un dialogo con l’A.O.U. finalizzato a tutelare non solo i diritti dei lavoratori, ma anche per salvaguardare i migliori parametri assistenziali dovuti al cittadino utente, segnalando e denunciando criticità, sprechi e ricoveri impropri.

 

Riportiamo questa ultima nota, consegnata al Commissario Straordinario dell'A.O.U., in data 07 e 14 aprile aprile 2016, Inviata per conoscenza anche al Ministro della Salute, Onorevole Beatrice Lorenzin, al Presidente della Regione Campania, DOTT. Vincenzo De Luca e al Commissario alla Sanità della Stessa Regione, DOTT. Josep Polimeni . Se non arriveranno segnali di dialogo, la U.S.B. farà ricorso a tutti gli strumenti democratici, consentiti dal proprio mandato Sindacale, per vedere riconosciuto il diritto a capire e sapere cosa succede in questa Struttura Pubblica

 

 

All’Attenzione del Commissario Straordinario dell’A.O.U., DOTT. Maurizio Di Mauro

 

& P.C. :

 

Al Ministro della Salute Onorevole Beatrice Lorenzin

 

Al Governatore della Campania DOTT. Vincenzo De Luca

 

Al Commissario Sanita’ alla Regione Campania, DOTT. Joseph Polimeni

 

 

Oggetto : Crisi gestionale A.O.U. – S.U.N. Richiesta incontro urgente

Nuova richiesta per risposte inascoltate su problematiche assistenziali e trasparenza

 

Sintesi di una realtà assistenziale in crisi, note per un incontro urgente:

2milioni e 300mila euro di spesa per gli anestesisti in convenzione nel 2015. Una media di

6.330 euro al giorno per 38.537 ore complessive. Un costo lordo di circa 60 euro all’ora. Ma quanti interventi sono stati praticati nelle strutture chirurgiche dell’A.O.U. nel 2015, con il supporto dei medici convenzionati? Le ore di servizio praticate, come medici di guardia, sono assommate alle ore previste nelle proprie strutture di appartenenza ASL, nel rispetto della normativa LEGGE 2003/88/CE?

Oltre 44mila euro all’anno per i conforti religiosi, “messi a disposizione” a pagamento dalla Diocesi di Napoli.

80mila euro annui, 20mila euro di fitto in più rispetto a quelli su 3 piani di piazza Miraglia, per gli uffici tecnici su 2 piani di via Pessina

1milione,521,214,34 euro, all’agenzia Interinale per la proroga del contratto (3 mesi) fino a giugno

140mila euro annui per il noleggio di ambulanza con autista

Oltre 4milioni di euro per le spese di gestione, documentate dall’Azienda attraverso il proprio sito Istituzionale. Spese alle quali vanno aggiunte voci come : farmaci, dispositivi medici, ufficio legale, aggiornamenti professionali e Master per alcuni dipendenti e compensi per raggiunti obiettivi, elargiti a coordinatori e dirigenti. Continuano a restare Top – Secret il monte ore praticato in regime di straordinario dai vari Servizi assistenziali, lo stipendio della Dirigenza e alcune consulenze esterne, come quello che viene versato al responsabile per la sicurezza.

 

Detto questo torniamo a chiederVi un incontro urgente per avere risposte chiare sull’attuale crisi gestionale dell’Azienda e su come Lei intende superarla. Sappiamo che la riunione promossa dall’A.O.U. il 18 marzo con i coordinatori dei reparti assistenziali, ha evidenziato le difficoltà dovute alla mancanza di presidi essenziali per garantire una continuità assistenziale ottimale in reparti delicati, come Pediatria e Rianimazione. Quali strategie operative intende adottare l’azienda nell’immediato? Nella giornata di ieri, 6 aprile, è stato reso noto che mancano i kit per gli esami colturali. Prelievi e tamponi saranno mandati ai laboratori del Monaldi, previa autorizzazione della Direzione Sanitaria ( un’altra spesa fuori bilancio?). Questo ripropone anche il metodo di gestione del Servizio Trasporto Prelievi: perché gli addetti a tale Servizio, pagati dall’Azienda, non passano a ritirare i prelievi in tutti i reparti? In rianimazione per esempio, il personale O.S.S. , allo smonto turno 20/8.00, è costretto allontanarsi dal reparto ogni mattina alle 7,30 e a farsi 200 metri di strada pubblica per consegnare i prelievi ematici al Servizio Emergenza. Non è un compito delegato al Servizio Trasporto Prelievi?

In merito invece allo spreco, siamo ancora in attesa di conoscere gli esiti delle nostre segnalazioni, del 2013/14, inerenti la sparizione di un centinaio di ferri chirurgici occultati su un terrazzo del III padiglione e sullo smaltimento anomalo, nell’immondizia, di presidi ospedalieri per la emo-filtrazione, ancora imballati, del valore di circa 60mila euro. E sempre per quanto riguarda lo spreco, proprio il mese scorso alcuni lavoratori ci avevano segnalato la presenza di una decina di cartoni, contenenti Dispositivi Medici e altro materiale per le chirurgie, ancora imballati ma scaduti sistemati, in una stanza senza serratura, in uno dei padiglioni. Abbiamo verificato. Tutto vero. Proprio non riusciamo a spiegarci come cose del genere possano sfuggire al controllo della Dirigenza. E ancora attendiamo risposte dal responsabile del servizio economato sulle ragioni che hanno permesso l’acquisizione anomala dei buoni pasto da parte dei soliti furbi e se l’ufficio ha promosso azioni di recupero.

E ancora vorremmo chiederLe:

Nell'attuale situazione di crisi gestionale (economica ) , su quali supporti di logistica strumentale, di risorse professionali ed economiche può fare affidamento L’A.O.U. per la prevista apertura del pronto soccorso ostetrico? Le risorse professionali occorrenti con quale criterio di assunzione e soprattutto di selezione, saranno reclutate?

C’è carenza di personale nelle corsie, eppure un certo numero di infermieri e ostetriche hanno ottenuto il passaggio di area, senza concorso interno, per svolgere compiti amministrativi, conservando comunque l’equiparazione stipendiale al contratto ospedaliero. Quanti ne sono? Perché non sono utilizzati per le competenze per le quali sono stati assunti?

Perché l’Azienda non attiva un servizio centralizzato in Direzione Sanitaria per la pronta disponibilità infermieristica e O.S.S.? Lo chiediamo da anni. Sarebbero distribuite in modo equo le ore in regime di straordinario e consentirebbe, nello stesso tempo, al personale afferente al Servizio, una pratica formativa sul campo, in altre discipline assistenziali. Si eviterebbero nicchie di privilegiati, favorendo in tal modo la trasparenza nella gestione delle risorse umane.

Il personale a somministrazione è tenuto a praticare i nostri stessi turni o, come succede in alcune strutture è obbligato a lavorare 12 ore in più al mese? Perché non hanno diritto alle stesse competenze accessorie?

E resta da capire come è stato praticato, anche quest’anno, il progetto finanziato da Forma Temp , (30 ore di esercitazioni pratiche) per aggiornare il personale a somministrazione, dall’1 al 5 dicembre 2015 per 6 ore al giorno. Domanda lecita visto che tale personale non si è mai spostato dal proprio reparto di appartenenza, ne ha mai praticato orari di servizio diversi da quelli previsti dal proprio turno. In che modo è stato finanziato e chi ha fatto da Tutor?

Il nuovo responsabile del servizio C.S.S.A., per il coordinamento del personale infermieristico e Socio Sanitario? Con quale criterio sarà nominato?

Con quali criteri vengono distribuiti i premi per raggiunti obiettivi? A Pasqua, diverse strutture assistenziali, tra le quali Tossicologia e Rianimazione hanno lavorato senza il supporto degli O.S.S.- nei turni 14/20 . Chi ha coordinato i turni di servizio?

Perché l’azienda non ha ancora informato personale e utenti, con una cartellonistica, le nuove disposizioni in materia di divieto di fumo? Addirittura in certi padiglioni le cicche sono incastrate perfino nei muri, oltre che sui corrimano. È Possibile conoscere i nominativi degli addetti alla sicurezza sul luogo di lavoro?

E in merito alla richiesta, inserita in una nota protocollata il 06 ottobre 2014, di poter accedere ai tabulati inerenti il consumo globale dello straordinario nell'Azienda e sulle strutture beneficiarie, questa O.S. non ha ricevuto ancora risposta. I tabulati continuano a essere top secret. Perché?

Sono stati eseguiti i lavori, che avevamo sollecitato, per mettere a norma i locali in Terapia Intensiva al Padiglione 17 ?

E tanto per parlare nuovamente di sprechi, ci sono 6 telecamere nelle stanze degenza del servizio di Rianimazione, accese e in corrente da circa 15 anni, senza essere collegate ad alcun monitor.

LEGGE 2003/88/CE - Il Ministero della Salute, nella persona della Dirigente della Direzione Centrale delle professioni Sanitarie, Dottoressa Rossana Ugenti, ha comunicato al Ministero dell’Università e della Ricerca, all’ANAAO e alla Direzione Generale per l’Università che le disposizioni contenute nella direttiva sull'orario di lavoro 2003/88/CE, entrate in vigore il 25 novembre 2015, si applicano anche ai medici in formazione. Dunque anche i medici specializzandi della S.U.N. sono tenuti al rispetto della normativa e non possono superare le 48 ore settimanali imposte dalla legge 2003/88/CE, entrata in vigore, definitivamente, il 25 novembre 2015. Perché in Rianimazione è stato attivato un piano formativo di oltre 80 ore a settimana per gli specializzandi?

 

Cordialmente,

 

Vito Storniello, Coordinatore Regionale USB Sanità

 

Antonio Alfano, infermiere di Area Critica,, Dirigente Sindacale U.S.B. dell'A.O.U.

Unione Sindacale di Base

 

Video denuncia youtu.be/-Jb73YgvO74