Venerdì 17 febbraio sciopero nazionale TPL, USB Campania lancia l’allarme sulla privatizzazione selvaggia e la gestione fallimentare del trasporto locale
Ancora una giornata di lotta per gli autoferrotranvieri di tutta Italia attraverso l’iniziativa di sciopero di 24 ore che li vedrà incrociare le braccia venerdì prossimo 17 febbraio.
Uno sciopero nazionale che vuole sottolineare l’evidente aggressione ai servizi pubblici essenziali, in cui il TPL ha un ruolo centrale, e le cui conseguenze continuano a ricadere sulla qualità del servizio ai cittadini, contro le privatizzazione selvagge, i continui ricorsi ad appalti, subappalti e subaffidamenti che alimentano sfruttamento e precarizzazione, contro i rinnovi contrattuali “farsa” in cui gli aumenti salarli sono irrisori in cambio di crescente perdita dei diritti, fattore che sta portando, tra l’altro, ad un’evidente emorragia degli addetti al settore soprattutto nel Nord Italia.
A queste motivazioni di carattere nazionale si sommano quelle più strettamente di carattere locale.
È innegabile, infatti, che Napoli e la regione Campania siano afflitte da troppi anni da una qualità del servizio di trasporto pubblico locale vergognosa, sia per quanto riguarda le Partecipate regionali, su tutte l’EAV, sia per quanto riguarda la Partecipata di Napoli ANM.
Una gestione manageriale totalmente fallimentare che brucia milioni di fondi pubblici senza attuare politiche integrate che agiscano in modo coordinato sugli aspetti infrastrutturali, tecnologici e di sicurezza dei mezzi. Servirebbe, inoltre, un adeguato sistema di sorveglianza per migliorare la sicurezza durante i trasporti, così come la sicurezza e il confort dei passeggeri nelle fasi di attesa,interscambio e accesso ai servizi con azioni nelle stazioni, alle fermate, sull’accesso ai mezzi attraverso controlli mirati.
Le gare sugli affidamenti che sono all’orizzonte, suddivise per Lotti e per settori (a Napoli l’amministrazione ha già diviso le gare in quella per il servizio su ferro e quella per il servizio su gomma), alimentano ulteriormente le preoccupazioni dell’USB Lavoro Privato che da anni lancia l’allarme sulle privatizzazioni selvagge nei riguardi dei servizi essenziali, le quali non produrranno maggior diritto alla mobilità, ma solo maggiori costi per i cittadini con ricadute anche sui diritti dei lavoratori e, di conseguenza, sulla sicurezza generale.
Anche per questo, all’iniziativa di sciopero di venerdì 17 febbraio, seguirà la grande manifestazione nazionale che l’USB terrà a Roma il prossimo 3 marzo presso il Ministero dei Trasporti, in cui gli autoferrotranvieri di tutta Italia parteciperanno per chiedere salario, sicurezza e dignità del servizio pubblico.
USB Lavoro Privato
Napoli, 13 febbraio 2023