ALL' ANM SI CALPESTA LA DEMOCRAZIA SINDACALE
IL 9 SETTEMBRE, PRESSO LA DIREZIONE DELL’AZIENDA NAPOLETANA MOBILITÀ (ANM) SI È SCRITTA UN'ALTRA PAGINA NERA DELLA DEMOCRAZIA SINDACALE
Il 9 settembre, presso la Direzione dell’Azienda Napoletana Mobilità (ANM) si è scritta un'altra pagina nera della democrazia sindacale.
Presso la sede aziendale era convocato un incontro tra la direzione e le organizzazioni sindacali per discutere le problematiche relative all’esercizio e dei probabili nuovi tagli al servizio pubblico del trasporto urbano.
Naturalmente, come è vergognosamente prassi in questa Azienda, non è stata convocata l’USB in quanto – come è noto – la nostra organizzazione non è assimilabile alla pratica connivente ed affaristica che, da sempre, contraddistingue le altre organizzazioni sindacali collaborazioniste.
Alla notizia di questo incontro alcuni nostri delegati sindacali si sono autoconvocati presso la sede della riunione con l’intenzione di presenziare a questa discussione la quale – ed è bene ricordarlo – riguarda non solo tutti i lavoratori dell’ANM ma, anche, la cittadinanza e il sacrosanto diritto alla mobilità pubblica. Come era prevedibile alla vista dei nostri delegati i rappresentanti aziendali e quelli delle organizzazioni sindacali complici hanno abbandonato la sala riunioni e si sono recati in un luogo sconosciuto (probabilmente fuori dalla sede aziendale) per continuare la loro presunta discussione. Di fronte a questo banditesco comportamento i delegati dell’Unione Sindacale di Base hanno occupato la sede ufficiale della riunione e chiedono che in questa Azienda (la cui proprietà è del Comune di Napoli) sia ripristinata una corretta e trasparente pratica di relazioni sindacali.
Inoltre l’USB Trasporti e la Confederazione tutta chiamano alle proprie responsabilità politiche il Sindaco di Napoli e l’Amministrazione Comunale affinché intervenga, presso la Direzione Aziendale, per sanare, al più presto, questo vulnus democratico.
USB Campania Napoli, 9 settembre 2011