GARANZIE DI STABILITA' OCCUPAZIONALE E SALARIALE!
LA USB LAVORO PRIVATO NON SI FERMA CON LA LOTTA, MA PRETENDE RISULTATI
La USB lavoro privato non si ferma con la lotta: chiede un incontro al Presidente del Consiglio Berlusconi, ai Ministri Tremonti, Sacconi, Gelmini e Fitto, e al Sottosegretario Letta e proclama lo stato di agitazione permanente, viste le ultime notizie sulla vertenze ex-lsu scuole che confermano i notevoli tagli di orari, salari e posti di lavoro.
La situazione non è delle migliori: le Aziende dei 4 consorzi hanno già avviato le procedure di licenziamento collettivo per fine appalto (alla luce della scadenza di giugno) e le scuole annunciano che già a fine aprile non saranno in condizione di garantire, ancora una volta, i pagamenti e forse neanche le proroghe fino a giugno, ma soprattutto nessuna garanzia e certezza c’è per i lavoratori ai quali ancora una volta si chiederà di pagare un prezzo salato, non ostante le strumentali rassicurazioni su alquanto vaghe e non risolutive proroghe ulteriori degli attuali appalti: altro che stabilizzazioni! Anche per i co.co.co. la situazione non è rosea perché dopo aver promesso imminenti stabilizzazioni, permangono i contratti precari e l’incertezza per il futuro.
La continua mobilitazione dei lavoratori, che in questi mesi hanno messo in atto numerose forme di protesta nazionali e locali con la USB, premendo affinchè su questa questione fosse coinvolta la politica a tutti i livelli, visti il forte impatto sociale e le devastanti conseguenze sugli ex-lsu dei tagli, sembra aver fatto breccia visto che si parla della convocazione di un tavolo a Palazzo Chigi che discuterà di come “gestire” gli esuberi, di come utilizzare le risorse dei fondi fas e gli ammortizzatori sociali con la possibilità che sembra diventare concreta di avviare forme di prepensionamento, come da noi sempre richiesto.
MA NON BASTA! Vogliamo garanzie di STABILITA’ OCCUPAZIONALE E SALARIALE!
I “soliti avvoltoi” (consorzi e sindacati complici) non vedono l’ora di utilizzare gli ammortizzatori sociali solo per tutelare i loro utili, continuare ad aggiudicarsi gli appalti con i massimi profitti e con nessuna concorrenza e attutire la rabbia degli ex-lsu scuola con la solita logica del “meno peggio”. Sperano di mobilitare i lavoratori, come sempre hanno fatto, in azioni di protesta che alla fine sono utili a difendere solo gli appalti e a nascondere l’enorme spreco e l’ingiustizia del regime d’appalto, vera causa dei tagli. Tagli che a settembre 2011 pagheranno solo i lavoratori se non si inverte rotta ottenendo la reinternalizzazione del servizio e l’assunzione diretta degli ex-lsu sui posti accantonati negli organici ATA e se non si concretizza il prepensionamento.
DOBBIAMO OTTENERE CHE I PROSSIMI TAVOLI DISCUTANO DI VERA STABILITÀ DEL LAVORO E DEL REDDITO.
I prossimi mesi saranno decisivi e dobbiamo continuare a vigilare e a mobilitarci con azioni forti di sensibilizzazione e di lotta per difendere il nostro posto di lavoro, senza cedere ai ricatti delle aziende e senza permettere ai sindacati concertativi di utilizzare i lavoratori come testa di ariete per difendere interessi altrui e continuare nella strada disastrosa intrapresa nel 2001 che ci sta portando sempre più in basso! E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI CHIEDERE CONTO DEL DISASTRO DELLE ESTERNALIZZAZIONI E DI DIRE BASTA CON CONSORZI E SINDACATI CONCERTATIVI E COMPLICI CHE USANO I LAVORATORI SOLO COME PEDINE DEI LORO GIOCHI DI PALAZZO.
LOTTIAMO CON USB PER DIFENDERE IL NOSTRO FUTURO!