LA USB SCRIVE AL SINDACO DI NAPOLI E ALLA NUOVA GIUNTA
DIFESA DELLE CONDIZIONI DEI LAVORATORI , NUOVA QUALITÀ DEL SERVIZIO PUBBLICO E RIPRISTINO DELLA DEMOCRAZIA SINDACALE
Alla cortese attenzione del Sindaco di Napoli,
On. Luigi De Magistris,
per conoscenza agli Assessori della Giunta Comunale
ai capigruppo dei gruppi consiliari di maggioranza ed opposizione.
L’UNIONE SINDACALE di BASE
all’Amministrazione Comunale:
difesa delle condizioni dei lavoratori ,
nuova qualità del servizio pubblico, ripristino della democrazia sindacale.
L’avvio dell’azione amministrativa da parte di una nuova giunta comunale è – da sempre – una sollecitazione, per una organizzazione sindacale come la nostra, per delineare il profilo politico programmatico che intendiamo rappresentare verso i nuovi attori istituzionali.
E’ indubbio che il nuovo Sindaco di Napoli e l’intera Amministrazione sono chiamati a sfide importanti e difficili le cui conseguenze materiali non tarderanno a riverberare, non solo sui lavoratori che, a vario titolo, sono incardinati all’Ente/Comune ma sull’intera comunità cittadina.
Intendiamo – quindi - come Unione Sindacale di Base rivolgere, formalmente, al Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, una richiesta di Incontro, eventualmente estesa agli Assessori che hanno competenza e titolarità in merito alle varie questioni che avanziamo, per inaugurare una pratica di corrette relazioni sindacali finalizzate, per quanto ci riguarda, esclusivamente, alla difesa intransigente dei diritti dei lavoratori ovunque collocati (Ente/Comune, Società Partecipate e/o Controllate, Cooperative Convenzionate.).
A questo proposito, intendiamo segnalare al nuovo Sindaco e all’intera Amministrazione, che, come Organizzazione Sindacale, nel corso degli anni,
abbiamo subito, da parte delle varie amministrazioni che si sono succedute a Palazzo San Giacomo, palesi episodi di discriminazione sindacale.
Una pratica scellerata ed antidemocratica che ha teso ad isolarci con il dichiarato obiettivo di neutralizzare le nostre puntuali denunce contro i diversi provvedimenti varati che, a nostro giudizio, non solo ledevano i diritti e le condizioni di lavoro ma aprivano la strada a pericolosi processi di privatizzazione selvaggia con l’abituale corollario di aspetti affaristici e speculativi.
A questa nostra missiva alleghiamo una Scheda riassuntiva attinente alcuni contenziosi sindacali che come U.S.B. stiamo affrontando e sui quali, da subito, vorremmo avviare un proficuo confronto con l’Amministrazione.
COMUNE DI NAPOLI:
L’Accordo del 30/10/2009 tra l’Amministrazione e le segreterie di CGIL, CISL e UIL ha prodotto un ulteriore taglio ai già miseri stipendi dei lavoratori con la perdita di circa 150 Euro mensili.
Nonostante la sottoscrizione di una Petizione con circa 6000 firme in calce in cui si esprimeva il dissenso esistente tra i lavoratori la passata amministrazione si è costantemente negata al confronto con questi lavoratori e con la nostra Organizzazione Sindacale. In concreto chiedemmo alla Sindaca, Rosa Russo Iervolino, di poter organizzare un referendum sull’accordo ma anche questo esercizio elementare di democrazia è stato negato.
In tale contesto vogliamo riaffermare che tra il personale comunale vige una grande professionalità che, spesso, viene mortificata e svilita nell’assegnazione di mansioni che non valorizza la qualità di questa forza lavoro. Una vera e propria operazione di dequalificazione che è stata alimentata da scelte e provvedimenti delle amministrazioni che hanno preferito esternalizzare affidando incarichi e segmenti di lavoro a ditte esterne.
COOPERATIVE CONVENZIATE:
Come è ampiamente noto il capitolo riguardante la pluridecennale vicenda delle Cooperative Convenzionate (Legge 452/87) è un tassello complicato delle politiche del Comune di Napoli.
Da sempre attorno a questo segmento di lavoratori e agli intrecci finanziari attinenti questo settore si sono addensati interessi e polemiche le quali – a distanza di anni – non hanno né prodotto il superamento della precarietà salariale di questi lavoratori e né hanno migliorato la qualità dei servizi offerti alla macchina comunale e alla città.
Su questi temi l’Unione Sindacale di Base ha elaborato alcuni punti programmatici che, più volte, abbiamo sottoposto all’Amministrazione Comunale e, per conoscenza, alla Prefettura di Napoli (come interfaccia del Governo) e che ricapitoliamo in questa Scheda.
- Gestione diretta da parte del Comune di Napoli di queste Cooperative,
- Eliminare l’intermediazione del C.U.S. che ha prodotto solo sprechi e debiti,
- Sostituzione, per manifesta incapacità, del contabile, Signor Annunziata, per manifesta incapacità,
- Valorizzazione delle professionalità e nuova utilizzazione dei lavoratori in aree amministrative, sportive, ricreative,
Insomma, come USB, chiediamo l’applicazione del Piano Industriale del 2009 che ha raggiunto il 20% in più di produttività dei servizi assegnati alle Cooperative convenzionate e una vera convenzione tra il Governo e l’Ente/Comune fino all’esaurimento del bacino dei lavoratori.
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE:
Il ruolo che l’ANM svolge, relativamente alla mobilità cittadina, assieme a NapoliPark, MetroNapoli è, da sempre, fondamentale in una metropoli come
Napoli, dove è sarebbe necessario investire in un progetto di disincentivazione del traffico privato. Una scelta utile per offrire un servizio degno di questo nome anche alla mole enorme di flusso turistico presente, comunque, in tutti i periodi dell’anno.
A tale scopo, le dichiarazioni del neo sindaco esternate in campagna elettorale vanno in questa direzione. Una idea segnata da un progetto di riorganizzazione ed unione delle società di TPL con la previsione della creazione di holding specifiche e con evidente obiettivo di consolidare forme di risparmio dei costi gestionali dei vari consigli di amministrazione esistenti.
L’USB porta avanti da anni in questo settore una politica di denuncia degli sprechi accompagnata da proposte serie per la riorganizzazione del lavoro, con finalità ben precise che assecondano le argomentazioni succitate.
Nostro malgrado ci scontriamo, da anni, con un sistema radicato e obsoleto di relazioni sindacali che ci obbliga a restare spesso a guardare decisioni e politiche di indirizzo delle aziende che nulla hanno a che fare con il trasporto pubblico locale e che pone un serio problema di democrazia sindacale oltre che di efficienza pubblica dei servizi offerti.
La prova lampante è lo scandalo avvenuto nelle ultime settimane, specificatamente nella settimana del ballottaggio alle elezioni amministrative, nel quale sono stati coinvolti dirigenti aziendali ANM e dirigenti sindacali aziendali e regionali delle sigle istituzionalmente riconosciute nel settore (CGIL-CISL-UIL), con un inchiesta della Magistratura ancora in corso e dalla quale si aspettano ulteriori e gravi sviluppi.
Un altro punto importante che vogliamo evidenziare è quello afferente alle scelte tariffarie le quali – specie in un periodo di crisi economica – non devono penalizzare, ulteriormente, i ceti sociali più deboli (studenti, pensionati, pendolari, lavoratori…) Alla luce di quanto esposto l’Unione Sindacale di Base intende instaurare un rapporto di confronto con gli assessori al ramo e con lo stesso sindaco con lo scopo di portare avanti scelte di indirizzo per le aziende di TPL che diano finalmente risposte serie ai cittadini per quanto attiene la mobilità e l’indotto ad esso collegato.
SETTORE TAXI
Il settore taxi è, storicamente, un comparto in cui si addensano interessi clientelari, cooperative al limite della legalità ma, soprattutto, un coacervo di questioni mai risolte che hanno costantemente penalizzato i lavoratori del settore, l’utenza e l’immagine della città.
Abbiamo, come USB, nella nostra Piattaforma sollecitato, nel corso del tempo, i vari assessori con le competenze nel ramo ad una serie di provvedimenti che, però, stentano a trovare forma definitiva:
· 800 tassisti in soprannumero,
· la paradossale situazione del traffico con particolare attenzione alle corsie preferenziale che sono incontrollate ed invase da veicoli di ogni tipo,
· la circolazione di Bus/turistici privi di una qualsivoglia autorizzazione regolamentazione condivisa con l’Amministrazione, i taxi e gli operatori del settore,
· lo stato di dissesto della categoria legato all’incidere della crisi dei flussi turistici e commerciali nella nostra area metropolitana,
NAPOLI SERVIZI S.p.A
Di seguito, per una maggiore conoscenza e circolazione anche ai membri della nuova Amministrazione Comunale di Napoli riportiamo la Piattaforma del Contratto Integrativo aziendale che la nostra struttura USB, operante nella società Napoli Servizi SpA, ha presentato nei giorni scorsi:
Relazioni sindacali
Saranno fornite di norma annualmente informazioni generali sull’andamento aziendale, politiche di
Sviluppo, programmi di formazione, prevenzione e sicurezza sul luogo di lavoro. Su questioni che
assumono particolare rilevanza l’azienda fornirà preventive informazioni.
Lavoro straordinario
Il lavoro straordinario sarà equamente distribuito e programmato anticipatamente compatibilmente con l’attività da svolgere e tenuto conto delle richieste urgenti effettuati dai committenti. Le RSU/RSA saranno preventivamente informate sulle richieste di lavoro straordinario programmabile e lo saranno a consuntivo per il lavoro straordinario non programmabile.
Lavoro a termine stagionale e part time
L’azienda potrà procedere alle assunzioni con contratto di lavoro a tempo determinato full time e/o part time nella misura % dell’organico pro tempore in forza a tempo indeterminato, secondo le previsioni contrattuali. Sono esclusi da tale percentuali i rapporti di lavoro esenti da limitazioni quantitative in base alla normativa vigente. L’azienda potrà ricorrere all’utilizzo di lavoro part time, nel rispetto della normativa vigente, stipulando contratti di lavoro a tempo determinato o indeterminato secondo le esigenze di servizio. Si prevederanno procedure esemplificate e trasparenti di stabilizzazione degli orari contrattuali e dei contratti a termine.
Indennità
Le indennità vanno ridefinite, semplificate e adeguate economicamente, rendendole più chiaramente esigibili. ( da definire )
Ferie e permessi ( rol ),
Al fine di consentire il godimento del periodo delle ferie dal maggio all’ottobre di ogni anno, si terrà entro il 31 marzo di ogni anno uno specifico incontro tra la direzione aziendale e le RSU/RSA. I turni di ferie dovranno consentire la rotazione del personale, che permetta il godimento delle ferie, a scorrimento, in periodi diversi rispetto all’anno precedente nell’ambito della fascia maggio- ottobre. Di norma entro il 28 febbraio di ogni anno sarà fissato un incontro fra le direzione aziendale e le RSA per definire tempi e modalità di fruziune dei ROL residui.
Nascite e eventi luttuosi
Saranno accordati quattro giorni di permessi retribuiti in occasione di nascite di figli/e o al decesso di parenti di 1° e 2° grado. Tali permessi non sono aggiuntivi a quelli previsti da CCNL o da disposizioni di legge.
Diritto di assemblea
A decorrere da 1° gennaio 2012 le ore di permesso per assemblee previste dal CCNL passano a quindici (15)ore annue.
Premio di risultato
La scrivente chiede, in base al diritto di informativa o della vigente normativa in tema di trasparenza e accesso agli atti della P.A, nonché delle società da essa interamente partecipate, di accedere agli atti e alla documentazione inerenti l’erogazione fin qui avutasi del C.D “ premio di risultato “ al fine di appurarne congruità equità.
IMMIGRAZIONE ED ACCOGLIENZA.
A questa nota alleghiamo – inoltre – per le competenze che afferiscono all’Ente/Comune una richiesta di Incontro, curata dal settore Immigrati dell’USB
di Napoli, riguardante la problematica del Bando per contributi a sostegno alloggi per gli immigrati.
Al Prefetto di Napoli Andrea De Martino
Al Presidente del Consiglio Comunale di Napoli Raimondo Pasquino
Al Sindaco Di Napoli Luigi De Magistris
All’Assessore alle Politiche Sociali Sergio D’Angelo
Oggetto: Incontro Urgente sulla problematica “bando per contributo a sostegno all'alloggio agli immigrati” con l'erogazione di un contributo per il pagamento del canone di locazione.
Deliberazione della Giunta Comunale n. 1502 del 17/09/2009, nonché della Deliberazione di Giunta Comunale n. 1149 del 30 giugno 2010.
Con la passata Amministrazione Comunale e l’assessorato alle politiche sociali di Napoli, si era intrapreso una proficua collaborazione sulle questioni inerenti agli immigrati napoletani, tale collaborazione è stata portata avanti con una vertenza di lotte per i diritti durata molti anni. Finalmente, con la vecchia gestione comunale e amministrativa si è arrivati alla soluzione di indire un bando a sostegno dei migranti, un bando che certamente non è la panacea a tutti i problemi, ma mira a dare una minima possibilità agli immigrati a poter partecipare e accedere al contributo economico per il fitto casa.
Oggi, tali condizioni, con la parentesi elettorale, si chiede nell’immediato un incontro urgente con le S.L. nell’affrontare e nel verificare e riprendere quelle iniziative atte alla risoluzione del problema, anche per mantenere fede agli impegni che la scorsa Amministrazione ha preso con gli immigrati di Pianura. Infatti l’assessore Riccio alle politiche sociali aveva anche deliberato con un Determina del Settore le somme necessarie agli aventi diritto.
Vogliamo con Voi relazionare la problematica in oggetto e programmare una serie di tavoli istituzionali che possano risolvere annosi problemi dei migranti napoletani;
dalle questioni:
· Condizioni di vivibilità degli immigrati
· Carta dei servizi degli immigrati
· Locazioni e bando casa
· Permessi umanitari
· Assistenza sanitaria
· Questioni per idoneità abitativa
· Problematica anagrafe e residenza
· Scolarizzazione immigrati
· Asili nido e scuola dell’obbligo
· Diritto allo studio dei minori
· Problematica razzismo e intolleranza
· Sportello immigrati di quartiere
· Diritto di culto delle diverse confessioni religiose
· Bonus e ticket per le fasce più deboli
Sicuri in un vostro immediato riscontro porgiamo i nostri distinti saluti.
Sportello Immigrati USB Napoli
Napoli, 21/6/2011