L'ASSEMBLEA GENERALE DEI LSU DELLA CAMPANIA

UNA SALA GREMITA ALL’INVEROSIMILE DI LAVORATRICI E LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI PROVENIENTI DA TUTTA LA REGIONE CAMPANIA HA DATO VITA ALLA QUALIFICATA ED ANIMATA ASSEMBLEA GENERALE

Napoli -

 

Una sala gremita all’inverosimile di Lavoratrici e Lavoratori Socialmente Utili provenienti da tutta la regione campania ha dato vita alla qualificata ed animata assemblea generale, indetta da USB, in cui si sono affrontate le annose questioni che si trascinano da troppo tempo e che, stante alle ultime previsioni governative, non sono ne possono essere più tollerate.

 

La relazione introduttiva fatta dai rappresentati dell’Organizzazione sindacale USB, ha posto al centro del dibattito assembleare le diverse questioni che hanno, e stanno, caratterizzato l’andamento gestionale, funzionale e lavorativo dei LSU, oggi così come in questi lunghissimi 17 anni di precarietà più estrema, nonostante un loro utilizzo nelle più svariate attività istituzionali e, addirittura, finanche a coperture di vuoti di organico per far fronte al blocco del tourn-over imposto dalle leggi emanate, senza tutela contrattuale, senza contributi previdenziali, etcc., giacchè la norma legislativa di riferimento stabilisce che nessun rapporto di natura subordinata è previsto nel loro utilizzo.

 

Gli interventi che si sono susseguiti da parte dei lavoratori hanno rimarcato proprio questo drammatico aspetto e visto che ad oggi non si intravedere soluzioni tangibili che potessero far pensare ad una soluzione definitiva e positiva, eliminando questa macchia indelebile nel panorama lavorativo pubblico dello Stato-Tribunali; Procure; Giudici di Pace; Ospedali; Regioni, Province; Comuni; Comunità Montane; etcc.-, è stato definito all’unanimità dall’assemblea, un percorso di rivendicazione e di lotta atto a poter realizzare quanto contenuto nella piattaforma, peraltro già trasmessa agli organismi preposti sia a livello regionale che nazionale e che qui sinteticamente viene riportata:

 

1                    l’adozione di una mappatura generale e dettagliata di tutti gli enti utilizzatori dei LSU, correlato dallo stato effettivo di utilizzo – integrazione oraria ­;

2                    l’emanazione di una direttiva con cui fare chiarezza sulla natura giuridica dei LSU tendenti ad eliminare le, eventuali, situazioni discriminatorie nell’utilizzo dei LSU;

3                    la verifica dello stato dell’arte rispetto alle manifestazioni di interesse – accordo sindacale 8 ottobre 2008­in cui gli Enti hanno definito le procedure di assunzione ed attuare nuove procedure sino alla concorrenze delle disponibilità economiche accertate;

4                    l’adozione di un provvedimento, nelle more di una soluzione definitiva di stabilizzazione dei LSU, con cui cofinanziare gli Enti utilizzatori dei LSU­Province, Comuni; Comunità Montane e Regione ­le cui finalità devono prevedere la promozione di iniziative che consentono integrazione di orario, oltre le 20 ore già finanziate con l’Assegno ASU, fino al raggiungimento di 36 ore settimanali di attività complessiva;

5                    l’approvazione di disposizioni per l’assunzioni in deroga ai limiti di legge e in soprannumero stabilizzando l’assegno ASU

6                    il riconoscimento d’ufficio dei contributi validi per la pensione per l’intero periodo svolto in regime LSU, dal momento dell’ assunzione fino al pensionamento del lavoratore;

7                    incentivi per i prepensionamenti.

 

 

Unione Sindacale di Base