RIATTIVARE SUBITO L' AMBULANZA RIANIMATIVA ALL'OSPEDALE S. PAOLO

MERCOLEDÌ 20 H. 10.30 (OSP. S. PAOLO) PRESIDIO DI PROTESTA PER RIAVERE L’AMBULANZA RIANIMATIVA

Napoli -

Dopo la decisione di rimuovere l’ambulanza rianimativa dall’ospedale S. Paolo, nell’ambito della politica di riduzione della spesa, il suddetto servizio è organizzato nel seguente modo:

 

1)      ogni volta che presso il P.S. dell’ospedale S. Paolo, arriverà un paziente con gravi problemi cardiaci, neurologici e di altro tipo, che richiede il trasferimento urgente presso altre strutture ospedaliere più attrezzate, il sanitario di turno, dopo aver accertata la diagnosi ed assicurato il primo soccorso al paziente, contatta telefonicamente l’autoparco centrale dell’ASL NA 1 Centro a Capodichino (distante 10 km circa) per chiedere che venga inviata un ambulanza rianimativa, (se disponibile) perchè potrebbe anche non essere presente e disponibile in quel momento, perché fuori per altra chiamata, cosa non poco probabile, considerato il numero esiguo di autoambulanze di questo tipo in dotazione all’ASL NA 1 Centro;

2)      dopo il tempo immaginabile, necessario per giungere al S. Paolo dall’altro capo della città, arriva l’ambulanza, prende l’ammalato, il medico e gli infermieri del S. Paolo, previsti sull’ambulanza, e parte per la destinazione, che per la maggior parte delle volte è presso gli ospedali generali che stanno in collina nella zona ospedaliera, (Cardarelli, Monaldi, Policlinico, ecc.) (altri 10 km circa), giunto a destinazione e consegnato l’ammalato ritorna al S. Paolo per riaccompagnare il medico e gli infermieri, (altri 10 km);

3)      finito il servizio per la quale era stata chiamata, l’ambulanza rianimativa, ritorna alla base di partenza, all’autoparco centrale dell’ASL NA 1 Centro a Capodichino, (altri 10 km).

 

Il trasporto di questo ammalato, dal S. Paolo ad un altro ospedale in città, ha fatto percorrere all’ambulanza rianimativa circa 40 km, il doppio di quando percorreva quando l’ambulanza era in dotazione al S. Paolo ed ha impiegato il doppio del tempo per far arrivare l’ammalato nell’ospedale utile a salvargli la vita.

 

Chi ci ha guadagnato e chi ci ha perso?

 

Mercoledì 20 h. 10.30 (osp. S. Paolo) presidio di protesta per riavere l’ambulanza rianimativa

 

 

R.d.B/USB                                                                                                                      NURSING-UP

 

“Comitato per la difesa della Sanità Pubblica”